Coronavirus, il Comune di Ancona decide di chiudere tutti i parchi pubblici. Controlli dei vigili urbani anche sulle spiagge

ANCONA - Niente assembramenti in spiaggia e parchi, la giunta del sindaco Valeria Mancinelli sbarra l’accesso ai parchi cittadini dotati di cancelli. A darne l’annuncio l’assessore alla polizia locale, Stefano Foresi, che ha anche deciso di monitorare le altre zone verdi e le spiagge dai vigili urbani. La decisione è tata presa ieri sera dopo le numerose segnalazioni di giovani e non che in gruppo si erano ritrovati nei parchi per cercare di spezzare la noia casalinga.

«Mi dispiace essere arrivato a questa decisione - afferma l’assessore Stefano Foresi - ma dobbiamo fare di tutto per evitare gli assembramenti come è stato chiesto dal Governo. Lo facciamo per la salute di tutti, ragazzi, nonni e famiglie. Non è possibile vedere gruppi numerosi di persone che magari fanno ginnastica insieme, appiccicati, come avvenuto anche ieri mattina alla Cittadella o in altre aree. Così come non va bene non veder rispettata la distanza di sicurezza a Portonovo o Palombina». 

Così da oggi cancelli serrati alla Cittadella e al forte Altavilla, niente passeggiate nella zona di via Scrima, out i quattro ingressi del Cardeto, chiuso il parco Fantasia, le aree verdi delle vie Bezzecca e Fornaci Comunali agli Archi. La comunicazione di far rispettare al direttiva è stata inviata ieri sera alla cooperativa Atlante che ha in gestione il servizio di apertura/chiusura dei parchi cittadini. Tutti gli altri parchi, tra cui per fare un esempio quello Belvedere di Posatora, Ulivi a Collemarino, la Pineta e l’area dei laghetti del Passetto e tutte le zone verdi dei quartieri nuovi saranno presidiati dalla polizia municipale. Sotto stretta osservanza anche le spiagge, in primis Portonovo e Passetto che in questi gironi hanno richiamato numerose persone. Le pattuglie della Polizia locale potrebbero anche presidiare la rotatoria a monte di Portonovo, così da evitare che la baia venga presa d’assalto. Come avvenuto domenica quando i posteggi hanno registrato il tutto esaurito come a Ferragosto.