Preso con due etti di hashish: nascondeva la droga in una scatola di medicinali

Preso con due etti di hashish: nascondeva la droga in una scatola di medicinali
Preso con due etti di hashish: nascondeva la droga in una scatola di medicinali
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Mercoledì 22 Aprile 2020, 08:30

JESI -  Nasconde due panetti di hashish da 200 grammi dentro alle confezioni dei medicinali e gira tranquillamente con il suo sacchettino della farmacia, convinto che quell’espediente basti a salvarlo dai controlli. Invece per quanto ingegnoso, lo stratagemma non è servito a depistare i Carabinieri della Compagnia di Jesi, che in questi giorni stanno intensificando i controlli per il contenimento dei contagi da Covid-19 e contestualmente, verificano le dichiarazioni rese dalle persone controllate. E dalla perquisizione del sacchettino della farmacia è spuntata la droga. È il secondo arresto nel giro di appena tre giorni, quello operato dai Carabinieri di Jesi lunedì pomeriggio, sempre per l’accusa di detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

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Tempi duri anche per i pusher, che nonostante la quarantena provano a continuare la loro attività di spaccio sul territorio, trovando però il muro impenetrabile dei controlli e le manette pronte. I militari del Nucleo Radiomobile hanno notato quel giovane straniero, 20enne, che camminava da solo non lontano dal territorio comunale di Jesi. Il controllo è scattato lunedì pomeriggio. Alla vista dei militari il ragazzo si è giustificato dicendo che era andato in farmacia e mostrando la busta delle medicine, che però era stranamente rigonfia e voluminosa. Così per riscontrare la versione dei fatti, i Carabinieri hanno deciso di approfondire il controllo e ispezionare la busta dei farmaci.

La reazione sempre più nervosa dello straniero è stata solo una conferma ai sospetti degli inquirenti, che tra le confezioni dei medicinali hanno rinvenuto della droga: 200 grammi di hashish suddivisi in due panetti già confezionati di cui il ragazzo non ha ovviamente potuto dire nulla. Lo stupefacente è stato sequestrato insieme al telefono cellulare del ragazzo, che sarà utile a indirizzare le indagini e capire la rete dei fornitori e clienti. Nei confronti del 20enne è scattato l’arresto per detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

Come detto, è il secondo arresto di pusher di hashish in appena 72 ore e sebbene i due episodi non siano collegati tra loro, nelle due operazioni i Carabinieri della Compagnia di Jesi hanno recuperato e sequestrato complessivamente mezzo chilo di hashish, già suddiviso in panetti, presumibilmente destinato allo spaccio sulla piazza jesina. I controlli dei militari continueranno senza sosta su tutto il territorio per garantire il rispetto delle misure di contenimento per il contagio da Covid-19 e parallelamente all’azione costante dei controlli con le successive verifiche delle dichiarazioni rese, viene mantenuta altissima l’allerta sullo spaccio e sui fenomeni criminosi che potrebbero perpetrarsi nonostante la quarantena.

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