Omicidio Mandolini, la svolta
Trovato il Dna dell'assassino

Il maresciallo Marco Mandolini
Il maresciallo Marco Mandolini
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Giovedì 13 Novembre 2014, 13:39 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 18:09
ANCONA - Ci sarebbero importanti novità nell'inchiesta sulla misteriosa morte di Marco Mandolini, avvenuta nel 1995 a Livorno.

La procura della Repubblica di Livorno avrebbe individuato il Dna dell'assassino che la sera del 13 giugno 1995 uccise il maresciallo incursore della Folgore, ex caposcorta del generale Bruno Loi nella missione Ibis in Somalia, con un colpo alla testa con un masso da 25 chili e numerose coltellate nei pressi di una scogliera.



Le analisi sul Dna smentirebbero che l'assassino avesse scoperto di aver contratto una malattia grave, il che allarga il campo delle indagini che furono riaperte nel 2007 all'allora pm Antonio Giaconi e potrebbe estenderle a ragioni economiche.



Quella sera del 13 giugno del 1995 aveva un appuntamento con una persona che conosceva bene e di cui si fidava, perchè un militare addestrato come lui non avrebbe mai voltato le spalle ad un estraneo scendendo sulla scogliera. Si è sempre ipotizzato un delitto d'impeto, dunque, e non premeditato.



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