Ancona, alle Grazie sbuca un cinghiale: pastore tedesco aggredito davanti al padrone. «Ormai sono in città»

Ancona, alle Grazie sbuca un cinghiale: pastore tedesco aggredito davanti al padrone. «Oramai sono in città»
Ancona, alle Grazie sbuca un cinghiale: pastore tedesco aggredito davanti al padrone. «Oramai sono in città»
di Stefano Rispoli
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Giovedì 31 Agosto 2023, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 08:13

ANCONA - Stava coltivando l’orticello insieme a Zoe, la sua cagnolona di 7 anni, quando ha sentito uno strano fruscio tra le fratte. Il pastore tedesco, per difendere il territorio, ha cominciato ad abbaiare, avvicinandosi verso la boscaglia. All’improvviso, è sbucato un cinghiale che ha caricato il cane, l’ha fatto stramazzare a terra con un colpo violento e poi è scappato via per dileguarsi nel verde. Subito il padrone di Zoe ha chiamato il figlio e insieme l’hanno caricata in auto per portarla dal veterinario con la massima urgenza. Aveva una vasta ferita aperta sul costato, non c’era tempo da perdere. «Adesso è tornata a casa con noi, ma è molto debole, ha la febbre e deve assumere antibiotici: speriamo ce la faccia». 

Paura per i cinghiali

Che i cinghiali fossero ormai arrivati in città, non è una novità.

Basti pensare a quelli che grufolavano alla Cittadella - rimasta chiusa per oltre un mese per precauzione, anche se non sono mai stati catturati -, nell’area verde di via Tiziano, proprio davanti al palazzo della Regione, o a Villa Beer. Ma mai era successo che un cane venisse aggredito da un ungulato. È successo venerdì scorso alle Grazie, in via Colleverde. Il pensionato era andato a coltivare l’orto di fronte alla sua abitazione, in un punto non protetto dalla recinzione. È da lì che è sbucato all’improvviso il cinghiale. «Era un maschio di 120-130 chili - racconta il figlio del pensionato -. Zoe si è accorta subito, è un pastore tedesco molto territoriale. Il cinghiale l’ha travolta e l’ha fatta volare in aria, poi è stato scacciato dalle urla di mio padre. È stato terribile. Per fortuna non ha fratture, ma la ferita al costato è davvero brutta ed è a rischio infezione». Si pensa che l’animale selvatico sia arrivato in via Colleverde proprio dal parco di Villa Beer. «E se c’era un bambino? E se avesse aggredito mio padre? Io non so sia l’autorità competente, ma serve sicurezza: non ho nulla contro i cinghiali, ma non è possibile che scorrazzino in città. Va ristabilito un controllo, stanno diventando troppo pericolosi».

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