Barricato in casa per uno scatto d’ira
si consegna dopo due ore di trattative

Barricato in casa per uno scatto d’ira si consegna dopo due ore di trattative
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Venerdì 10 Maggio 2019, 08:10
OSIMO - È stato un amico, dopo oltre due ore di drammatiche trattative, a convincerlo a farsi aiutare, consegnandosi ai soccorritori che lo hanno portato al reparto di psichiatria di Torrette. L’osimano di 55 anni che mercoledì in tarda serata ha creato il panico nel suo negozio di prodotti agricoli a Campocavallo è ora ricoverato ma starebbe già meglio. Già mercoledì mattina avrebbe avuto un alterco con un vicino di casa, con intervento dei carabinieri a sedare gli animi. Poi la sera, verso le 21,30, è finito in preda ad una crisi di nervi prendendo di mira il fratello con il quale lavora nel negozio di famiglia in via Molino Mensa. 

 

Forse problemi personali, probabilmente troppo stress accumulato negli ultimi tempi unito ad un carattere che alcuni ieri hanno definito difficile e volto agli eccessi. Sta di fatto che mercoledì sera il 55enne osimano, che non ha precedenti con la giustizia, è esploso in uno scatto d’ira. Al momento non è però indagato per il caos creato nel suo negozio: i carabinieri di Osimo intervenuti per placarlo non hanno riscontrato reati che prevedano denunce d’ufficio e anche il fratello dell’uomo, pur insultato e picchiato, non avrebbe finora presentato querela di parte. In preda ai nervi il 55enne ha aggredito verbalmente il fratello minore, procurandogli lievi contusioni curate poi sul posto dai soccorritori giunti prima da Loreto e poi dall’ospedale di Osimo. 

Una volta colpito il fratello si è barricato nel negozio di prodotti florovivaistici brandendo una chiave inglese e spaccando tutto quello che gli capitava sotto mano. Il fratello a quel punto ha chiamato il 118 vedendolo fuori di sé. I soccorritori della Croce Rossa di Loreto arrivati in via Molino Mensa hanno provato invano ad aiutare l’uomo, che però li ha aggrediti, rompendo anche i finestrini dell’ambulanza. I volontari hanno provato una fuga finendo per impantanarsi col mezzo in un campo e chiamando così spaventati i carabinieri. Anche loro hanno tentato per due ore a calmare il 55enne che si era chiuso nel negozio minacciando tutti, coadiuvati anche da una pattuglia di Ancona esperta in situazioni così critiche. Alla fine è stato un amico di fiducia a placarlo convincendolo ad uscire fuori e farsi aiutare, lasciando dietro di sé tanta paura e danni ingenti all’attività famigliare.
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