Ancona, truffe su Facebook mentre è agli arresti domiciliari: il ladro irriducibile finisce in carcere

Ancona, truffe su Facebook mentre è agli arresti domiciliari: il ladro irriducibile finisce in carcere
Ancona, truffe su Facebook mentre è agli arresti domiciliari: il ladro irriducibile finisce in carcere
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Domenica 25 Giugno 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 11:03

ANCONA - Ladro seriale approfitta dei benefici di legge della detenzione domiciliare per espiare la pena cui è condannato per darsi all’hobby delle sempre redditizie e creative truffe online. In particolare, aveva messo in piedi la sua attività fraudolenta tramite il socialnetwork Facebook. E per questa condotta il magistrato di sorveglianza di Ancona ha deciso che avrebbe fatto meno danni tornando in carcere, così gli ha revocato la misura.

A dare esecuzione al decreto di revoca della detenzione domiciliare con il conseguente accompagnamento in carcere di un 27enne italiano sono stati gli agenti della Polizia di Stato.

Il giovane era già sottoposto alla detenzione domiciliare da maggio 2022, sostituita con la detenzione in carcere. Già gravato da precedenti di polizia, il 27enne si era reso responsabile di reati contro il patrimonio, in particolare furti, furti in abitazione e la sua specialità, le truffe.

I precedenti

A maggio 2022, era stato ammesso all’espiazione - in regime di detenzione domiciliare presso la sua residenza di Ancona - della pena di 6 mesi scaturita da una sentenza del giugno 2018 emessa dal Tribunale di Palermo per furto aggravato. Alla sentenza si aggiungevano altre quattro sentenze nel frattempo divenute definitive ed esecutive: la prima, divenuta definitiva nel marzo del 2017, risultava emessa dal Tribunale di Palermo che aveva condannato l’uomo alla pena di 10 mesi e 20 giorni di reclusione per tentato furto in abitazione. Nel luglio del 2018 diveniva irrevocabile la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo che condannava l’uomo a 6 mesi di reclusione per furto aggravato in concorso. Nel novembre del 2018 diventava definitiva la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo che condannava l’uomo alla pena di un anno di reclusione per tentato furto aggravato. Poi nell’aprile del 2022 diveniva irrevocabile la sentenza emessa dal Tribunale di Ancona che condannava l’uomo alla pena di un mese e 10 giorni di reclusione per ricettazione. Ma nei mesi di gennaio, marzo e maggio di quest’anno, mentre stava scontando la detenzione domiciliare, il condannato è stato denunciato alle Procure di Cremona, Reggio Emilia e Reggio Calabria per truffa ed insolvenza fraudolenta perpetrate online attraverso il social network Facebook dove era particolarmente attivo nel fregare ignari utenti. 

La decisione

Insomma, il 27enne non aveva perso il vizio. Pertanto, all’esito della segnalazione della Questura, il magistrato di sorveglianza di Ancona ha revocato la misura alternativa della detenzione domiciliare disponendo che l’uomo venisse accompagnato in un istituto penitenziario per l’espiazione della pena residua. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Montacuto.

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