Il divieto è finito: via libera ai moscioli di Portonovo che sono già tornati in tavola

Stop al divieto dell’Ast. Via libera ai moscioli che sono già tornati in tavola
Stop al divieto dell’Ast. Via libera ai moscioli che sono già tornati in tavola
di Andrea Maccarone
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Domenica 28 Maggio 2023, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 12:18

ANCONA  - Allarme rientrato: via libera alla pesca di moscioli e vongole. I livelli di contaminazione dell’acqua del mare, nel tratto compreso tra il Passetto e Portonovo è tornato ai livelli di sicurezza. Ma nei giorni successivi ai nubifragi che hanno investito le Marche e l’Emilia Romagna, con uno scarico importante sul mare di detriti provenienti dai fiumi, si è reso necessario, da parte dell’Ast Ancona - Uoc Igiene Alimenti di Origine Animale, «disporre il divieto di raccolta e vendita di mitili/cozze e vongole» si legge in una nota diramata giorni fa dal Comune di Ancona.

 
La ristorazione 


«Tra il maltempo e l’ordinanza che ci ha impedito di servire il prodotto tipico della nostra zona, è stata tragica» commenta Ezio Giacchetti, titolare dell’omonimo ristorante di Portonovo. «Per fortuna da giovedì ci hanno detto che potevamo tornare a proporre le pietanze con l’ingrediente che più ci chiedono i clienti: i moscioli di Portonovo» sottolinea il ristoratore. «Per una settimana ne abbiamo fatto a meno - conferma Marcello Nicolini, titolare del Laghetto -.

Ma non è stato un grosso problema, ormai siamo abituati a cambiare in modo repentino i nostri menù». Qualcuno ha sopperito alla mancanza sostituendo il mosciolo di Portonovo con le cozze provenienti da San Bendetto del Tronto, ovviamente specificando ai clienti che non si sarebbe trattato del mitile autoctono. 


La stagione al via 


Superata la criticità post-alluvione, il meteo sembra mandare segnali rassicuranti. Le temperature cominciano ad essere più in linea con il periodo e le giornate di sole invitano a spostarsi verso il mare. «Piano piano si sta partendo - continua Nicolini -. Gli ombrelloni sono tutti giù e i bagnini pronti in postazione. Ci siamo». Anche se con le forti piogge dei giorni scorsi la stagione è partita nettamente in ritardo. «Gli altri anni si cominciava tranquillamente a maggio - afferma Fabrizio Giacchetti, titolare del ristorante Il Molo -, ma non tutte le stagioni possono essere uguali. Ci siamo rimboccati le maniche e andiamo avanti». Intanto le spiagge della baia sono state oggetto di un primo restyling in attesa del ripascimento che, stando ai programmi, si dovrà effettuare non prima della fine di giugno per evitare altre mareggiate. «Speriamo che lo facciano - riprende Nicolini - perché altrimenti sarebbe un problema, lo aspettiamo ormai da parecchio tempo».

Un po’ più problematica la situazione a sud del Conero, verso Numana. Lì, in molti tratti del litorale, le ruspe dei balneari stanno ancora spianando gli arenili per posizionare i basamenti degli ombrelloni. Di solito a fine maggio gli stabilimenti sarebbero stati tutti aperti e operativi. Quest’anno il mese di maggio mascherato da novembre ha costretto gli operatori ad aspettare qualche settimana per inaugurare la stagione.

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