Tre furti in un mese: razzia di scooter. Punito il bullo di 22 anni, ricettatore irriducibile

Tre furti in un mese: razzia di scooter. Punito il bullo di 22 anni, ricettatore irriducibile
Tre furti in un mese: razzia di scooter. Punito il bullo di 22 anni, ricettatore irriducibile
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 10 Aprile 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 13:31

ANCONA In casa moto da cross e scooter rubati: condannato il ricettatore irriducibile. Due anni e quattro mesi la pena stabilita, con il rito abbreviato, dal giudice Corrado Ascoli nei confronti di un 22enne anconetano. Doveva rispondere di ricettazione in concorso con il fratello, di un anno più piccolo, perché in casa loro la polizia aveva scoperto, nel settembre del 2022, tre mezzi rubati nelle settimane precedenti. 

 
L’altro procedimento


Se per il 22enne, sul cui reato pendeva la recidiva specifica e infraquinquennale e che ha già patteggiato per il furto di un motorino, il procedimento si è chiuso (almeno in primo grado), è ancora pendente quello nei confronti del fratello più piccolo.

Assistito dal legale Michele Carluccio, ha chiesto al giudice di poter accedere a un percorso di messa alla prova per poter estinguere il reato. Il giovane, sul fronte giustizia penale, ha già un patteggiamento a otto mesi per aver bruciato l’alt della polizia, che voleva fermarlo perché si divertiva a impennare davanti al campus scolastico di Senigallia. In quell’occasione era caduto e, nella fuga, aveva ferito un agente del Commissariato che si era messo all’inseguimento. 


Per quanto riguarda la ricettazione, la polizia aveva trovato a casa della coppia di fratelli due scooter (uno Scarabeo e un Leonardo) e una moto da cross. Erano tutti mezzi rubati e per i quali i legittimi proprietari avevano sporto denuncia in questura. I blitz si erano verificati tra agosto e settembre 2022, tra via Bocconi e i quartieri delle Grazie e delle Palombare. Nel giro di pochi giorni, i poliziotti avevano rintracciato i mezzi a casa dei due fratelli. Gli scooter erano stati ritrovati intonsi, mentre la moto era stata parzialmente riverniciata di nero. Il 22enne condannato è stato difeso dagli avvocati Gabriele Galeazzi e Federico Arcolai. Probabile il ricorso in appello. 

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