Faccia a faccia con i ladri in casa, banda scatenata semina il panico nelle frazioni: «Ci sentiamo assediati»

Torna la paura dei ladri a Sappanico
Torna la paura dei ladri a Sappanico
di Federica Serfilippi
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Giovedì 29 Luglio 2021, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 08:15

ANCONA - «Se abbiamo paura? No, siamo terrorizzati dall’idea di trovarci in casa i ladri. Ormai, la situazione è diventata esasperante: chiediamo solo che vengano installate delle telecamere nelle vie principali e che ci siano più controlli da parte delle forze dell’ordine». È il grido d’aiuto dei residenti delle frazioni anconetane che nell’ultimo periodo sembrano aver subito più di altre zone l’assalto dei topi d’appartamento. L’area assediata è quella che comprende Ghettarello, Sappanico, Casine di Paterno e Montesicuro. Ma dei furti sono stati segnalati anche in via Saline, al confine tra il capoluogo dorico e Falconara.

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Nella notte compresa tra martedì e mercoledì, attorno alle 4, una banda di ladri si è introdotta all’interno di un’abitazione di via Monteferro, la strada che conduce da Casine a Sappanico, mentre all’interno c’erano i proprietari che dormivano.

Ci sarebbe stato un faccia a faccia con i banditi prima della fuga di questi ultimi. Si tratterebbe solamente dell’ultimo episodio di una lunga serie di effrazioni. Anche lo scorso weekend ci sarebbero state delle incursioni in alcune abitazioni di Ghettarello. I ladri cercano oro, gioielli, soldi contanti. Sarebbero state rubate anche delle borse contenenti gli oggetti per il mare.


Una settimana fa è stato denunciato un furto a Sappanico: erano stati portati via 500 euro in contanti. A inizio luglio i ladri si erano concentrati sulla zona delle Saline, mettendo a segno in una sola notte tre colpi per un bottino di circa 15mila euro, tra gioielli e contanti. Il modus operandi? Aprire un varco nella recinzione perimetrale della casa presa di mira e approfittare delle finestre o delle portefinestre lasciate aperte. In un’occasione, i malviventi si sarebbero anche serviti di un’impalcatura presente in una palazzina per entrare in casa, alle Saline. I banditi colpiscono nel cuore della notte, incuranti della presenza in casa dei proprietari, «forse passando per i campi e approfittando del cantiere dell’autostrada – continuano i residenti delle frazioni -. C’erano dei varchi, bisognerebbe capire se sono stati nel frattempo chiusi. Prima della pandemia c’erano stata una riunione con l’assessore Foresi, durante la quale avevamo chiesto la possibilità di installare delle telecamere nelle vie d’accesso alle frazioni. Da allora, non abbiamo saputo più nulla. Ecco, vorremmo che quel piano potesse essere messo in pratica. Dispiace che si punta tanto sulla sicurezza del centro e non anche su quella delle frazioni. Qui la situazione non è più vivibile da quando è presente il cantiere dell’A14. Le telecamere non fermeranno i furti, ma almeno possono rappresentare un deterrente».

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