Quacquarini lascia il M5S: «Superato ogni limite. In città da quattro anni c’è una guerra tra vari gruppi»

Quacquarini lascia il M5S: «Superato ogni limite. In città da quattro anni c’è una guerra tra vari gruppi»
Quacquarini lascia il M5S: «Superato ogni limite. In città da quattro anni c’è una guerra tra vari gruppi»
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Sabato 10 Ottobre 2020, 06:30

ANCONA  - Il M5S perde una stella in consiglio comunale. Gianluca Quacquarini dice infatti addio al Movimento e si leva qualche sassolino dalle scarpe. La decisione è stata comunicata giovedì alla capogruppo Daniela Diomedi e ieri ha spiegato in una lunga nota i motivi della scelta.

«Si tratta di una decisione sofferta e ponderata dopo lunghe riflessioni - afferma tra l’altro - Non ho mai avuto, e non ho, alcun problema di rapporti con il gruppo consiliare del M5S né tanto meno con gli attivisti». Iscritto al M5S dal 2016, per Quacquarini «l’unica cosa rimasta invariata da quattro anni, a livello cittadino, è la contrapposizione tra vari gruppi che si sono continuati a fare la guerra, non capisco ancora per quale motivo. Una parte di queste persone, che conosco superficialmente, hanno creato altro, un Movimento parallelo in contrapposizione a quello ufficiale, nel silenzio complice degli organi sovraordinati, mentre gli avversari politici per me sono e dovrebbero essere quelli fuori dal Movimento». Non mancano critiche anche per quel che riguarda la situazione regionale. Dopo i 13 parlamentari eletti nel 2018 per Quacquarini «non c’è stato un benché minimo coordinamento tra deputati e senatori per delineare le priorità del territorio. Ognuno per sé e con scarsa attenzione ai problemi immani della regione. E rifiutando ogni contributo periferico in modo del tutto autoreferenziale. In sostanza, pur ricoprendo incarichi di rilievo, siamo risultati inesistenti». E alle Regionali «è successo di tutto ed il risultato ottenuto sta lì a testimoniare il disastro e la mancanza di presenza ed impegno su certe tematiche. Personaggi che, nel caso di Ancona si sono prodigati per disconoscere il gruppo consiliare, affidandosi ad altre persone di Ancona, di fatto sconfessandoci. Secondo me è stato superato ogni limite ed è giunta l’ora di dire basta. Questa situazione non fa più per me. Continuerò il mio impegno politico come consigliere comunale, senza per ora aderire a nessun altro Movimento e/o partito politico».

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