Portici di Ancona, patto con i privati su tre asset: «Rete anti piccioni, spycam e pulizia»

Portici di Ancona, patto con i privati su tre asset: «Rete anti piccioni, spycam e pulizia»
Portici di Ancona, patto con i privati su tre asset: «Rete anti piccioni, spycam e pulizia»
di Andrea Maccarone
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Venerdì 26 Gennaio 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 07:28

ANCONA La pulizia dei portici di piazza Cavour corre sul filo del famoso accordo tra Comune e proprietari degli immobili. Un convenzione che stenta a nascere, ma da Palazzo del Popolo fanno sapere che il percorso di scrittura del documento è tutt’altro che fermo. «Se ne stanno occupando gli uffici tecnici» rassicura il consigliere comunale Teodoro Buontempo (Ancona Protagonista) che, insieme alla collega Carla Mazzanti (Fratelli d’Italia), sta seguendo da vicino l’operazione. Le lungaggini sarebbero dovute alla definizione della ripartizione delle spese tra Comune e privati. 


La roadmap 

Nella roadmap ipotizzata dall’Amministrazione la convenzione «dovrebbe vedere la luce per la primavera» auspica l’assessore al Decoro, Daniele Berardinelli.

Ma tutto dipende dalla piega che prenderebbe la discussione sulla divisione delle competenze economiche. Di certo, però, ci sono i punti cardine su cui si andrebbe a costruire l’accordo. Punto primo: le reti anti piccioni.

«La precedente Giunta aveva iniziato una sperimentazione su una parte dei portici - si addentra Buontempo -. Detto che la soluzione ci è sembrata accettabile e risolutiva, puntiamo ad implementarla estendendola a tutta l’area interessata». Due: la smacchiatura dell’intonaco da scritte e graffiti. Su questo aspetto sarà decisiva l’azione appena improntata dall’assessore Berardinelli su alcuni edifici e beni pubblici del centro. «L’incarico dell’importo di 6mila euro è stato affidato - racconta l’assessore - una volta testata l’efficacia andremo a replicare l’intervento lungo i portici».

L’intervento 

Il trattamento anti graffiti sarà effettuato dall’impresa Amr di Trieste e riguarderà: Porta Pia, piazza Roma lungo la scalinata che conduce ai bagni pubblici e e le sedute in mosaico vetroso lato Rettorato, Museo della Città, accesso alle cisterne della Fontana del Calamo e via XXIX Settembre. La smacchiatura verrà predisposta attraverso l’utilizzo di un prodotto speciale che proteggerà ulteriormente le superfici rendendole più facili da pulire se imbrattate di nuovo. «Con l’esito di questo esperimento andremo a parlare con gli amministratori condominiali per sottoporgli lo stesso intervento sui portici» specifica Berardinelli.

La sicurezza 

Il terzo punto che entrerà a far parte della convenzione riguarda le telecamere di videosorveglianza. «Stiamo ragionando su un potenziamento di questo sistema di prevenzione anche per quella zona della città» riprende Buontempo. Dunque tre step fondamentali per riportare il decoro sotto le arcate di piazza Cavour, dove ormai da troppi anni, invece di arredamenti degni di un capoluogo, campeggiano scarabocchi sulle colonne e le facciate degli edifici. E a terra il red carpet è un fondo di guano di piccioni. Mentre l’amministrazione comunale resta appesa ai tempi burocratici degli uffici tecnici, l’ingresso principale al Corso è un bazar degli orrori. Sarà ora di accelerare.

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