Maxi pedana al Passetto, è polemica in consiglio comunale. Il vicesindaco: «Leggi rispettate»

La contestata maxi pedana al Passetto
La contestata maxi pedana al Passetto
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 28 Aprile 2021, 09:50

ANCONA - La pedana mangia-panchine al Passetto è finita in Consiglio comunale. «A che titolo è stata autorizzata?» si chiedono dall’opposizione. Una polemica inevitabile, alimentata dai social che, però, il vicesindaco Pierpaolo Sediari ha spento subito: «Siamo in regime d’emergenza e l’occupazione di suolo pubblico, di per sé, rappresenta una sottrazione dell’area all’uso della comunità».

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Il Comune, tuttavia, effettuerà dei controlli al fine di verificare se la pedana in legno allestita sul belvedere dai gestori del ristorante “L’Ascensore” rispetti la metratura concessa in via eccezionale per favorire la ripresa delle attività commerciali: 164 mq. «Sulla base di quali atti è stato autorizzato tutto questo?» hanno chiesto i consiglieri Matteo Vichi (Ancona Popolare) e Francesco Rubini (Aic). «È doveroso effettuare controlli in più per verificare la corrispondenza della pedana ai requisiti previsti per l’area pedonale e la pineta intesa come parco pubblico» ha aggiunto Rubini.

Lorella Schiavoni (M5S) ha sollevato il problema del mancato interessamento di «verde pubblico e arredo urbano, con i loro pareri vincolanti. L’attuale regolamento stabilisce che le pedane non devono interferire con gli elementi di arredo urbano, ma in questo caso una panchina pubblica è diventata parte integrante del dehor: i diritti di terzi, cittadini e turisti, sono stati calpestati».

Non saremo a Napoli, dove tavoli di plastica sono stati montati sulle strisce blu o direttamente sui paletti anti-parcheggio, ma certo il maxi-dehor allestito al Passetto fa discutere.  
Non doveva essere sondata la Soprintendenza, si chiedono le opposizioni? «No, il suo parere in materia è sospeso, da decreto legislativo, fino al 31 dicembre 2021 - ha replicato l’assessore Sediari -. Siamo in regime di semplificazione, sulle domande per i dehors non è richiesta l’imposta di bollo né c’è l’obbligo di procedimento attraverso lo sportello unico. Al soggetto economico e giuridico titolare della concessione al Passetto è stata rilasciata il 19 aprile un’autorizzazione temporanea valida per lo stato d’emergenza Covid, attualmente prorogato al 31 luglio.

La pedana, prevista nella richiesta a cui è stata allegata la planimetria, risulta attrezzata nella superficie concessa, pari a 164 mq e l’occupazione è autorizzata per l’intera giornata. Sono in corso controlli, come per tutti i dehors, per verificare l’effettiva area occupata». In tema di ristorazione all’aperto, l’assessore Ida Simonella ha risposto a un’interrogazione del consigliere Daniele Berardinelli (FI) che ha portato l’esempio di locali, come la pizzeria Il Pincio o il Bowling, costretti a pagare nel 2020 una Tari di pochissimo inferiore a quella del 2019.

«Porteremo in Giunta una delibera sulla variazione di bilancio riguardante i dehors - ha spiegato l’assessore -: l’obiettivo è evitare che chi ha usufruito di spazi aggiuntivi all’esterno sia costretto a pagare la Tarig, cioè la tassa sui rifiuti giornaliera». Berardinelli ha anche puntato il dito contro un assessore - di cui non ha fatto il nome - che avrebbe suggerito agli esercenti di piazza del Papa di sottoscrivere un contratto da 100 euro a settimana con la vigilanza privata per il controllo della movida «perché il Comune - ha detto – non garantisce la presenza della polizia locale». 

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