ANCONA I lavori del polifunzionale di via Maratta sono prossimi ad essere ultimati, a giugno potrebbe essere messa in agenda l’inaugurazione. Dopo tanti anni e vicissitudini, la struttura attigua alla chiesa del Sacro Cuore è vicina alla sua ultimazione. Come ha avuto modo di confermare l’ingegner Domenico Lamura che, assieme all'architetto anconetano Simone Subissati, da meno di un decennio ha l'incarico di portare avanti e ultimare l'opera. «A breve renderemo agibile il nuovo oratorio del Sacro Cuore. Ci sono stati problemi anche logistici, che potrebbero sembrare banali ma hanno ritardato il tutto, come il trasporto della terra necessaria ai lavori che abbiamo avuto modo di portare in loco solo il mercoledì pomeriggio quando termina il mercato di via Maratta».
Continua Lamura: «Il fatto che ultimamente spesso abbia piovuto non ci ha agevolati.
Sarà inserita anche l'attività sportiva, in particolare quella legata al basket promosso dal Gruppo Sportivo Adriatico che in quella location sviluppò pallacanestro per decenni. Sono centinaia gli adolescenti cresciuti nell'oratorio del Sacro Cuore ai tempi in cui c'era un grande spazio all'aperto, nel pallone geodetico hanno mosso i primi passi tantissimi cestisti. L’impianto non era collegato agli spogliatoi esterni ai quali si accedeva uscendo dal geodetico e scendendo alcuni. Lì l'Adriatico disputò la serie C, a dimostrazione di un'attività che era fervida e molto sentita da tutto il quartiere. Stando al progetto, nella struttura si potrà fare attività di minibasket, ma non c’è una gradinata per il pubblico e non vi si potranno rivivere in toto i vecchi fasti.
«Siamo grati alla parrocchia per l'impegno profuso nel realizzare questa struttura - sottolinea Marco Gasparrini, massimo dirigente del G.S. Adriatico -. Avremo modo di portare la pallacanestro nel centro di via Maratta e questo rappresenta un sogno per noi che proprio lì siamo cresciuti e abbiamo vissuto la nostra giovinezza». Continua Gasparrini: «La nostra mission sportiva e sociale, in tutti questi anni nei quali abbiamo dovuto lasciare il geodetico dell'Adriatico, l'abbiamo rispettata utilizzando la palestra delle Pascoli. Ora siamo davvero felici che la costruzione sia vicinissima ad essere ultimata e ringrazieremo per gli spazi che vi verranno dati».