Palaindoor, spariti cellulari dallo spogliatoio: i due ladri incastrati dalle spycam e catturati

Palaindoor, spariti cellulari dallo spogliatoio: i due ladri incastrati dalle spycam e catturati
Palaindoor, spariti cellulari dallo spogliatoio: i due ladri incastrati dalle spycam e catturati
di Andrea Maccarone
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Lunedì 20 Novembre 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 08:32

ANCONA - In palestra, si sa, meglio non lasciare mai in giro i propri effetti personali. Ma a volte, per un eccesso di fiducia, si finisce per commettere l’errore. Ed è quanto accaduto ad un 51enne anconetano, P. M. le sue iniziali, che giovedì 9 novembre, dopo essersi allenato nella palestra del Palaindoor, è entrato nello spogliatoio per fare la doccia.

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Il racconto 


«Subito avevo notato due persone sui 40 anni - racconta - due facce poco raccomandabili e che non avevo mai incontrato prima al Palaindoor».

L’uomo aveva con sé due telefoni cellulari, uno aziendale e l’altro privato. Pur consapevole della presenza dei due sconosciuti, ha comunque lasciato i telefoni sulla mensola ed è entrato in doccia. Una volta uscito, l’epilogo è stato quanto mai scontato: i due soggetti erano spariti insieme ai telefoni. A quel punto il 51enne non ha potuto fare altro che chiamare il 112 con il telefono di un amico che si stava allenando in palestra. «Nel giro di 10 minuti sono prontamente arrivati due agenti della Questura di Ancona - continua il racconto P. M. - con i quali, grazie alla collaborazione del personale del Palaindoor, abbiamo visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza ed individuato i responsabili». Intorno alle 19 il 51enne è andato in Questura a sporgere denuncia. 


La refurtiva 


«Sono stato accolto dal vice sovrintendente - spiega - con il quale ho ricostruito i fatti e all’incirca verso le 20,30 mi comunicava che i colpevoli erano stati catturati». Non solo: «Ricordo una frase che mi è stata detta dalla commissaria: “signor Messi, ora che li abbiamo presi faremo di tutto per ritrovare la refurtiva e riconsegnargliela entro la mezzanotte”. E così è stato. Alle 23,30 tornavo a casa con i miei telefoni. Pertanto desidero ringraziare pubblicamente i due agenti intervenuti sul posto, il vice sovrintendente, l’ispettrice e la commissaria per la professionalità e l’umanità».

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