Ancona, migrante tenta di strangolarsi
Cinghia dei pantaloni stretta al collo

Ancona, migrante tenta di strangolarsi Cinghia dei pantaloni stretta al collo
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Venerdì 7 Ottobre 2016, 06:15
ANCONA - Tenta di farsi un cappio al collo con la camicia arrotolata e la cinghia dei pantaloni, ma l’intervento immediato del personale della prefettura e dei poliziotti di una volante ha scongiurato il peggio. Un giovane migrante nigeriano, che ieri mattina si trovava nei locali della commissione prefettizia che esamina le domande di protezione internazionale, ha inscenato qualcosa a metà tra l’azione dimostrativa e il tentativo di suicidio. Era stato accompagnato negli uffici di via Pizzecolli, davanti al palazzo della Prefettura, da due operatori della comunità di Servigliano di Fermo in cui è ospite, che lo segue anche per disturbi di natura psichiatrica e comportamentale. L’immigrato di 19 anni era in attesa che la commissione prefettizia esaminasse la sua richiesta di asilo politico, quando all’improvviso si è strappato la camicia di dosso e si è sfilato la cintura per farne una specie di cappio e tentare di strangolarsi.

Subito è accorso il personale della Prefettura, a cui nel giro di pochi minuti si sono affiancati gli agenti di una volante, che sono riusciti a bloccare il giovane migrante. In via Pizzecoli, a due passi da piazza del Plebiscito, sono accorse anche l’automedica del 118 e un’ambulanza della Croce Gialla di Ancona. Una volta calmato, il ragazzo è stato adagiato su una barella per essere poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Regionale di Torrette: non aveva riportato lesioni, ma era in uno stato di alterazione psichica. Da quanto ricostruito, non sembra che il ragazzo nigeriano avesse particolari motivi per disperarsi. Non sembra che il suo sfogo sia stato provocato dall’esito negativo della sua richiesta.

Forse la tensione del momento, davanti a una commissione chiamata a decidere delle sue sorti di richiedenti asilo, hanno scatenato i disturbi di natura psichiatrica di cui soffre. E pensare che durante il viaggio da Fermo ad Ancona, secondo quanto affermato dai suoi accompagnatori , il giovane era parso abbastanza tranquillo. Intorno alle 9 e 30, mentre era in sala d’attesa, il ragazzo ha cominciato a dare segni di insofferenza. Ad un certo punto nonostante la presenza dei due accompagnatori, il nigeriano con uno scatto repentino si è strappato la camicia che aveva addosso ed ha tentato di passarsela attorno al collo. Stesso discorso con la cinta dei pantaloni. In pochi istanti il nigeriano è stato bloccato.
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