Famiglie e società sportive: «Senza aiuti non reggiamo». E dal Comune i primi sostegni: sgravi sulla Tari e fondo di 250mila euro

L'assessore al Bilancio Ida Simonella
L'assessore al Bilancio Ida Simonella
di Andrea Maccarone
3 Minuti di Lettura
Sabato 1 Ottobre 2022, 03:00

ANCONA - Famiglie stremate dal caro vita. Le superbollette mettono in ginocchio anche i gestori degli impianti sportivi che chiedono misure a sostegno da parte dell’amministrazione comunale. Altrimenti non resta che fermare tutte le attività. Una situazione insostenibile che si protrae da mesi. E già da novembre prossimo sono previsti ulteriori rialzi delle utenze di circa il 60%. Ma il Comune rassicura tutti: sono in arrivo agevolazioni e ammortizzatori in grado di dare un po’ di respiro alle famiglie, specie quelle in difficoltà. Mentre per gli impianti sportivi comunali si sta ragionando sulla copertura del delta dei costi energetici. 

Sgravi sulla Tari per chi ha un reddito Isee fino a 30mila euro.

Per aiutare le famiglie in forte difficoltà economica il Comune stanzia 250mila euro come fondo per il pagamento delle bollette. E sempre su base reddituale si può accedere al contributo affitti che già quest’anno ha erogato circa 500mila euro a 179 famiglie su una graduatoria di 517 richiedenti. «Piuttosto che dare un contributo irrisorio a tutti, ci è sembrato più opportuno incidere su gruppi mirati di persone più fragili - spiega l’assessore Ida Simonella -. Sulla Tari arriviamo a circa 700mila euro di risorse messe a disposizione. Già sono nel bilancio di previsione, poi vanno a consuntivo a seconda di chi ha fatto richiesta». Per le attività commerciali, invece, il Comune ha deciso di intervenire in modo indiretto con «azioni che sostengono l’economia cittadina - continua l’assessore - pertanto abbiamo preferito mantenere tutta l’operazione sul Natale, con luminarie ed eventi. Perchè se facciamo i rigoristi pure su questo si rischia di arrecare un danno agli operatori commerciali già fortemente penalizzati». Luce, acqua e gas sono diventate le tre parole impronunciabili dai gestori degli impianti sportivi pubblici. «Se il Comune non ci viene incontro con qualche contributo chiudiamo il palazzetto» annuncia Bruno Bilò, direttore sportivo della Nuova Pallavolo Collemarino società che gestisce il Palabrasili di Collemarino. «Siamo in attesa di notizie, è tutto ancora in sospeso» ribatte Roberto Gabucci, coordinatore del Consorzio Ancona per lo Sport che ha in capo la gestione del Palaprometeo. Ma anche su questo fronte dalla giunta comunale arrivano parole rassicuranti: «Stiamo definendo una cifra complessiva tra 300 e 350mila euro di squilibrio rispetto a quello che normalmente gli impianti pagherebbero di utenze - precisa Simonella -. Daremo sicuramente una forma di contributo straordinario». Tempistiche? «Entro 10 giorni avremo chiarissimo il quanto e il come» assicura l’assessore. Igor Pace, consigliere della Co.ge.pi e gestore delle piscine di Ponterosso e Passetto, è piuttosto ottimista rispetto alle promesse del Comune, «anche perché se non interviene come ha detto, c’è il rischio di chiusura degli impianti - afferma -, noi non saremmo sicuramente in grado di sostenere i costi». «Chi come noi ha anche un mutuo da pagare - dice Renato Bussolari, presidente della Nuova Folgore che amministra il campo da calcio di Vallemiano - è già fuori budget con questi costi energetici. Abbiamo fiducia nelle parole dell’amministrazione comunale, ma bisogna fare presto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA