ANCONA - Ennesima sospensione di un no-vax a Torrette. Stavolta è toccato ad una operatrice sociosanitaria: all’esito dell’iter di accertamento dell’obbligo vaccinale, condotto lo scorso 29 giugno dal Gruppo di controllo di Torrette, è emerso che la professionista non si era sottoposta alla profilassi contro il Covid.
Dunque per la dipendente è scattato l’immediato allontanamento dal posto di lavoro, per effetto del combinato di leggi sul contrasto alla diffusione della pandemia, con privazione dello stipendio e di ogni altra forma di retribuzione fino a quando non dimostrerà di aver avviato o completato il ciclo vaccinale primario e comunque non oltre il 31 dicembre 2022.
Il Governo, infatti, ha deciso di prorogare fino alla findell’anno l’obbligo vaccinale contro il Covid per chi esercita le professioni sanitarie, incluso il personale delle Rsa.
Salgono così a 36 le sospensioni sancite dai vertici di Torrette dall’inizio della pandemia e dall’istituzione dell’obbligo vaccinale, ma nel frattempo diversi dipendenti si sono immunizzati o hanno contratto il virus e, di conseguenza, sono potuti tornare al lavoro.