Furbetti dei saldi nella rete della Finanza: controlli a tappeto, scoperte 23 violazioni

Furbetti dei saldi nella rete della Finanza: controlli a tappeto, scoperte 23 violazioni
Furbetti dei saldi nella rete della Finanza: controlli a tappeto, scoperte 23 violazioni
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Giovedì 27 Febbraio 2020, 04:10

ANCONA -  Facile facile la metafora: la Finanza non fa sconti sui saldi. Difficile il momento in cui un commerciante si è visto puntare il dito contro dagli 007 delle Fiamme gialle, e si è sentito appendere addosso l’etichetta di furbetto. È rimasto impigliato nella rete del comando provinciale della Guardia di finanza di Ancona che ha fatto eseguire dai propri reparti della provincia una campagna di controlli economici sul territorio a tutela dei consumatori in concomitanza con la stagione dei prezzi ribassati.

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Sono stati ispezionati, per il rispetto della normativa che rende obbligatoria l’esposizione dei prezzi dei prodotti in vetrina, numerosi esercizi appartenenti a diverse categorie merceologiche, tra cui commercio al dettaglio di prodotti di confezioni per adulti e per bambini, di calzature, vendita di giochi e giocattoli, tessuti e biancheria per casa, prodotti alimentari, articoli sportivi e per tempo libero e articoli per illuminazione, una farmacia e una profumeria. 
Nella busta dello shopping delle irregolarità i finanzieri hanno infilato 23 violazioni per le quali è prevista una sanzione amministrativa da un minimo di 516 fino ad un massimo di 3.098 euro.

Sono stati anche rilevati in modo non palese, i prezzi di alcuni prodotti prima dell’inizio dei saldi allo scopo di riscontrare che non venissero aumentati al momento dell’apposizione degli sconti. Più che una buona idea: un negozio al dettaglio all’interno di un centro commerciale di Camerano all’inizio dei ribassi aveva fatto apparire più alti i prezzi di partenza dei beni esposti in vetrina, applicando poi uno sconto che, in realtà, era inesistente. 
Altra magagna a Senigallia, dove i militari hanno riscontrato una violazione alla legge regionale in materia di vendite promozionali perché la pubblicità era stata presentata in modo ingannevole. Sono stati effettuati anche controlli in materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali nei confronti di 81 esercenti, rilevando 18 violazioni, mentre nel settore del lavoro irregolare sono stati operati tredici controlli con la scoperta di un dipendente in nero, in quanto senza contratto e tre irregolari. 

In quattro negozi, tre a Jesi e uno a Senigallia, i finanzieri hanno sequestrato 507 articoli di materiale elettrico privo dei requisiti di sicurezza previsti dalla marcatura Ce. Il pugno di ferro della Finanza è spinto dall’esigenza di reprimere fenomeni d’illegalità che turbano il libero svolgimento delle attività delle imprese regolari, e di garantire un adeguato livello di sicurezza economico-finanziaria ai cittadini specie nel periodo dei saldi quando aumenta la propensione al consumo.

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