Il circo è bloccato, gli animali senza cibo: scatta la gara di solidarietà per nutrirli

Il circo è bloccato, gli animali senza cibo: scatta la gara di solidarietà per nutri
Il circo è bloccato, gli animali senza cibo: scatta la gara di solidarietà per nutri
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Martedì 31 Marzo 2020, 07:29

ANCONA  - È scattata la solidarietà nei confronti degli animali del circo “Maya Orfei – Madagascar”, bloccati da un mese nel parcheggio dello stadio Del Conero a causa dell’emergenza Coronavirus. Sono tante le persone che hanno risposto all’appello della Protezione civile regionale e si sono rese disponibili a donare carne, pane secco, fieno, frutta e verdura per gli animali, circa una quarantina, tra giraffe, rinoceronti, elefanti, zebre, tigri, leoni, cavalli e struzzi. Ieri c’è stato un sopralluogo dei Nucleo carabinieri Cites e del Servizio veterinario dell’Asur: non sono emerse particolari criticità.

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Da circa una settimana infatti la Protezione Civile è in contatto con gli operatori del circo e sta coordinando gli aiuti. «Ormai da un mese sono fermi ad Ancona – spiega Mauro Perugini, responsabile regionale dei volontari di Protezione Civile – e li stiamo aiutando. La settimana scorsa appena ci hanno detto di cosa avevano bisogno, abbiamo subito portato 200 chili di carne per gli animali. Ora porteremo anche pane secco, frutta e verdura. Sono tante le persone che ci chiamano e hanno risposto a questo appello, sia privati che supermercati, e noi consegniamo i prodotti al circo». Da qualche giorno la Protezione Civile sta aiutando anche gli artisti e le persone che lavorano nel circo, circa 65 persone, perché, non lavorando da un mese, sono in difficoltà. «Siamo quotidianamente in contatto con loro – spiega Perugini – e portiamo quello di cui hanno bisogno, dal latte alle uova».

 

Acrobati, animali e clown sono fermi dall’inizio di marzo nel parcheggio dello stadio Del Conero, a causa dell’emergenza Coronavirus e del decreto che ha annullato gli eventi pubblici su scala nazionale e gli spostamenti. Avrebbero dovuto esibirsi dal 6 marzo fino a domenica 15, ma il debutto non c’è stato, né tanto meno gli spettacoli successivi. E pensare che avevano vinto anche un ricorso al Tar per potersi esibire ad Ancona, ma si sono dovuti arrendere al Coronavirus.
Non potendo lavorare, però, non hanno avuto gli incassi e le risorse economiche non sono più state sufficienti per assicurare i beni alimentari e sono finite le provviste per sfamare gli animali. Anche l’associazione Oipa Ancona, da sempre contraria agli spettacoli con gli animali nei circhi, sostiene questo appello che ha condiviso sulla propria pagina Fb. «C’è un bisogno urgente di cibo per gli animali del circo – ha scritto l’Oipa – e nonostante le tante battaglie verso il circo e gli spettacoli con gli animali, non possiamo e non vogliamo girare la testa dall’altra parte, sopratutto per gli animali stessi. Siamo qui a chiedere con tutto il buon senso che richiede un’emergenza di condividere questo appello senza fare polemiche. Non ci fate rispondere a domande del tipo perché gli animali non gli vengono tolti o rispondere a questioni burocratiche sul perché e per come, in quanto in questo momento non sapremmo nemmeno rispondere. Stiamo solo dando visibilità ad una richiesta di aiuto per animali in difficoltà ed è la cosa che più ci preme in questo momento».

Un altro aiuto per gli animali, arriva dal Centro Cinofilo Pets Fitness in collaborazione con la Croce Gialla di Ancona. Il centro mette a disposizione la propria pensione per i cani, nel caso in cui i proprietari in quarantena non abbiano la possibilità di occuparsene.

Il ritiro a domicilio sarà garantito dell’ambulanza veterinaria della Croce Gialla e il compenso per il soggiorno, sensibilmente ridotto rispetto alle tariffe normali, sarà parzialmente devoluto alla Croce Gialla di Ancona per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale. Nell’allevamento della Loggia dei Mercanti di Magistrelli Franco sono invece nati, durante la pandemia, cinque cuccioli di Pastore Tedesco doc. Parte del ricavato della vendita di questa cucciolata sarà devoluto all’azienda Ospedali Riuniti di Torrette, il centro dell’assistenza marchigiano per fronteggiare l’epidemia di Coronavirus.

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