Galleria Dorica si ribella ai bulli: «Via i nuovi barbari, spycam e vigilantes per ripulire il centro»

Galleria Dorica si ribella ai bulli: «Via i nuovi barbari, spycam e vigilantes per ripulire il centro»
Galleria Dorica si ribella ai bulli: «Via i nuovi barbari, spycam e vigilantes per ripulire il centro»
di Stefano Rispoli
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Venerdì 21 Gennaio 2022, 02:50

ANCONA Telecamere, vigilanza privata, ma soprattutto decoro. In un centro svuotato dal Covid e tramortito dall’onda d’urto delle bande giovanili, la Galleria Dorica è il fulcro dell’emergenza. Qui sabato scorso decine di ragazzi si sono affrontati come su un ring, in un combattimento senza regole: sono volati calci, pugni, sedie. Uno scontro spiato da una telecamera privata che ha permesso alla polizia di denunciare 6 ragazzi (uno è minorenne), tutti colpiti dal Daspo: per due anni non potranno più mettere piede in centro. Basterà? Nel dubbio, i commercianti tornano alla carica sul tema della sicurezza. Hanno scritto una lettera al Comune per chiedere «l’inserimento di videocamere anche in Galleria Dorica» e l’assessore Stefano Foresi ha subito portato il tema in Giunta, ottenendo parere positivo per avviare un progetto ad hoc. Inoltre, hanno aggiunto gli esercenti nella lettera, «stiamo cercando di rinnovare la sorveglianza privata per il 2022 dopo la sperimentazione del Natale scorso». Ne hanno discusso ieri in un incontro con la Cna. Perché «occorre dare una risposta che faccia capire ai nuovi barbari che Ancona non può essere conquistata». 
La protesta 
I nuovi barbari sono le orde di ragazzi che attendono il sabato pomeriggio per scatenare il caos nello struscio. Dall’estate scorsa è un continuo: furti, atti vandalici, sassate contro le vetrine, risse. L’ultima, spaventosa, è esplosa sotto il porticato della Galleria, ex fiore all’occhiello dello shopping anconetano che i commercianti da tempo tentano di rivitalizzare, con enormi sforzi. «Siamo tornati indietro di sei anni - commenta Ines Foschi, titolare del negozio di oggettistica C.Berardi -. A Natale un ragazzino ha provato a rubare una collana qui da me, se n’è accorta una cliente per fortuna. Aveva solo 14 anni. Qui non c’è da ripristinare solo la vigilanza privata, ma l’intera Galleria. Sembra però che non interessi a nessuno, nemmeno al Comune che, da convenzione, dovrebbe occuparsi della pulizia e invece è tutto sporco». In effetti, all’ingresso - lato corso Garibaldi - uno spesso strano di escrementi di piccioni accoglie i passanti, per non parlare delle finestre luride e delle colonne di nuovo imbrattate dai writers. «Prima di inaugurare il mio locale ho dovuto rimuovere non so quante ragnatele dai travertini, per non parlare di centinaia di chewing-gum appiccicati a terra - racconta Marcello Sinibaldi di Degustibus -. Io più di questo non posso fare: cerco di offrire qualità a questa città, ma tutte le forze, a partire dal Comune, dovrebbero convergere per garantire più decoro a questo luogo dalle mille potenzialità». 
La proposta
Un’idea Cristina Dentella, titolare dell’omonima ottica, ce l’ha: «Con la Cna vorremmo organizzare un calendario di eventi per rendere la Galleria più vitale - spiega - , magari collegandoci alle iniziative promosse dal Comune in centro. Ma serve un impegno forte da parte dell’Amministrazione perché l’opera di pulizia è carente e da un anno e mezzo aspettiamo che si prenda carico della luce, come previsto dalla convenzione. Ora aspettiamo le telecamere che Foresi ci ha promesso e, nel frattempo, assolderemo di nuovo una guardia giurata perché non è possibile che i clienti debbano aver paura a venire a trovarci». La strada è tracciata, conferma Saverio Boccasile del Muda Bar. «Videosorveglianza e vigilanza privata, ammesso che sia sufficiente per fermare questi ragazzini fuori controllo - dice -. Ormai il centro è loro: il sabato pomeriggio non si vede più un adulto in giro». 

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