Chiusure e quarantene per i contagi, minacce dai no vax: i bar nell'incubo del Covid

Chiusure e quarantene per i contagi, minacce dai no vax: i bar nell'incubo del Covid
Chiusure e quarantene per i contagi, minacce dai no vax: i bar nell'incubo del Covid
di Andrea Maccarone
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Giovedì 30 Dicembre 2021, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 14:29

ANCONA - I sintomi sono quelli di una banale influenza. Febbre, mal di testa, mal di gola. Per qualcuno addirittura solo un lieve raffreddore. Ma il tampone molecolare non lascia scampo: Sars-Cov2. I contagi dilagano in città e alcuni bar sono stati costretti ad abbassare le serrande. L’ultimo è il Caffè Giuliani dove sono risultati positivi tutti i titolari: le sorelle Laura ed Elisa Campanella e Michele Zannini.

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Rischio sfiorato al Moldavia dove un dipendente è in quarantena perché positivo al Covid, ma fortunatamente tutto lo staff è risultato negativo al test del tampone molecolare.

Dunque l’attività può proseguire in piena sicurezza. Il virus si sta diffondendo con una velocità preoccupante. L’effetto domino ha colpito anche alcune attività del centro. Dopo il Bar del Pinocchio, chiuso dalla vigilia di Natale perché la titolare Giovanna Burattini è risultata positiva al covid, ora tocca anche al Caffè Giuliani. 

Le incognite

Sulla pagina Facebook l’ultimo post annuncia la chiusura fino al 10 gennaio. «Ma è una data indicativa - spiega il titolare Michele Zannini - non possiamo sapere quando riusciremo a negativizzarci». Pare, tra l’altro, che ci sia anche una certa difficoltà a rispettare la tabella di marcia dei tamponi di controllo. «Sto aspettando che mi chiamino per fare il secondo tampone di verifica - dice Giovanna Burattini del Bar del Pinocchio - ma ancora tutto tace». E’ andata meglio al Moldavia, dove la positività di un dipendente non ha imposto la chiusura del bar. «Ci siamo fatti tutti il tampone molecolare - dice Massimo Paci - per fortuna è tutto a posto e possiamo continuare a lavorare». Per i titolari del Caffè Giuliani è stato fatale il Natale in famiglia. Le prime ad avere i sintomi sono state le figlie di Laura Campanella, moglie di Paolo Bonetti, e della sorella Elisa. Poi Michele Zannini e ovviamente le rispettive mamme delle ragazzine. «Essendo bambine piccole non sono ancora vaccinate - spiega Zannini - noi siamo tutti alla seconda dose. Io avrei dovuto fare la terza il 2 gennaio, ma a questo punto salta». Dunque possono stare tranquilli i clienti del bar «perché il contagio è partito da contatti familiari - continua Zannini - infatti, al momento, tutti i nostri dipendenti sono negativi al primo tampone. Questo perché noi lavoriamo in totale sicurezza». 
Ma con la squadra dei titolari relegati in casa, il bar resta chiuso. «Non possiamo tenere aperto senza essere presenti - spiega il titolare - perciò meglio fermarci». Il clima è già teso in giro per via dei tanti contagi che si stanno riscontrando in città. Ma per Giovanna Burattini del Bar del Pinocchio sono arrivati anche insulti e minacce per essersi esposta sui social rispetto all’utilità di essere vaccinati. «Io ci ho messo la faccia - racconta la barista -, ho detto esplicitamente che se i sintomi del Covid sono lievi è solo grazie al fatto che sono vaccinata». Ed è bastato fare outing per ricevere una sfilza di commenti provocatori, alcuni anche poco rassicuranti. «Mi hanno augurato di tutto - prosegue Giovanna - mi sono arrivati messaggi anche in privato. Ma non mi importa. Sono convinta delle mie idee e non mi lascio intimorire».

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