Le auto snobbano gli Archi: quello del park è un flop che dura da 18 anni

Le auto snobbano gli Archi: quello del park è un flop che dura da 18 anni
Le auto snobbano gli Archi: quello del park è un flop che dura da 18 anni
di Federica Serfilippi
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Domenica 10 Dicembre 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 12:12

ANCONA Sarà la posizione, a metà tra il centro e la zona della stazione; sarà che prima chi si muove con l’auto prova al Cialdini, al Traiano o all’Umberto I; sarà che l’abitudine degli anconetani è quella di posteggiare proprio a ridosso del cuore della città, anche se la sosta a volte comporta la multa. Ma il parcheggio degli Archi non ha mai veramente ingranato la marcia.

Basta guardare i numeri del pomeriggio dell’Immacolata, quando c’è stata la combo micidiale traffico più shopping natalizio.

Attorno alle 18, su circa 600 posti coperti ce ne erano liberi 365. Un mezzo flop se si pensa che proprio davanti alla struttura passa la navetta gratuita che porta gli utenti in centro e che passa ogni venti minuti. 


Il precedente


Quattro anni fa, nel dicembre del 2019, la situazione era praticamente la stessa: il traffico esplosivo e il parcheggio degli Archi semi vuoto, con 157 auto posteggiate all’interno. E in quella data non era ancora scattata la possibilità della sosta gratuita nei giorni festivi del periodo natalizio. Ad oggi neppure la gratuità sembra invogliare i cittadini a utilizzare lo scambiatore inaugurato nel giugno del 2005 e gestito dalla società Mobilità & Parcheggi. Costato circa 6 milioni di euro e dislocato su tre piani, in 18 anni non ha mai saputo essere veramente attrattivo per gli automobilisti che vogliono fare una passeggiata in centro. Eppure, lasciare l’auto tutto il giorno costa due euro e incluso nel prezzo c’è il biglietto per prendere il bus. È il senso stesso del parcheggio scambiatore.


Anche i primi anni dopo la sua realizzazione aveva riscontrato difficoltà, con critiche, stalli vuoti e un progetto che non era sembrato essere all’altezza delle aspettative. Addirittura all’inizio, per mascherare il flop si era deciso di oscurare per un periodo il display che all’ingresso indicava i posti liberi. Per quanto riguarda i ricavi, nel 2022 - stando al bilancio consuntivo di Mobilità & Parcheggi, lo scambiatore degli Archi ha macinato 269.620 euro, circa 30mila euro in meno del Traiano che di posti ne conta solo 152. Nel 2021 i proventi erano stati 222.174 e nel 2020 186.126, ma c’è da considerare l’effetto della pandemia. Ancora prima: nel 2018 proventi per 332.092 euro e nel 2019 350.632. Nel giro di cinque anni, il parcheggio degli Archi ha perso 63mila euro, il Traiano ne ha guadagnati 8. Nel 2022 i proventi dai parcheggi coperti sono arrivati a toccare un milione e 660mila euro, la sosta a raso ha fatto guadagnare 2 milioni e 204mila euro.

 
L’auspicio


«Sugli Archi ci sono sicuramente dei margini di miglioramento» dice l’amministratore unico di Mobilità & Parcheggi Andrea Corinaldesi. «Anche per quanto riguarda l’utilizzo dello scambiatore i nel corso della settimana, quando viene soprattutto usato dai lavoratori». E ancora: «Ci impegneremo affinché i cittadini prendano consapevolezza della comodità del parcheggio, anziché perdere tempo in mezzo al traffico. Confidiamo inoltre che il maggior decoro riservato alla zona degli Archi, con i portici restaurati, possa influire su un maggior utilizzo del parcheggio e sul voler fare un passeggiata all’aria aperta». Quando dista il park da piazza Roma? Solo un chilometro e mezzo. Non si ha voglia di camminare? La navetta del Comune nei festivi e nei prefestivi passa una volta ogni 20 minuti. 

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