Recanatese-Ancona vale mezza salvezza: sette squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere. Tutti gli scenari

Recanatese-Ancona vale mezza salvezza: sette squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere. Tutti gli scenari
Recanatese-Ancona vale mezza salvezza: sette squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere. Tutti gli scenari
di Peppe Gallozzi
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Martedì 19 Marzo 2024, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 12:27

ANCONA Sei partite e diciotto punti disponibili per lasciarsi indietro i fantasmi della retrocessione in Serie D. La volata salvezza, per l’Ancona e le altre squadre coinvolte, entra nella sua fase cruciale. L’ultimo weekend, a livello statistico, ha segnato un passo avanti solo per i biancorossi rispetto alla tabella di marcia. Contro la lanciatissima Torres vicecapolista, reduce da sei vittorie consecutive, è arrivato un buon punto al Del Conero. Un punto paradossalmente anche amaro per via del clamoroso errore di Energe, a tempo scaduto sull’1-1, che grida ancora vendetta. Allargando il focus, ci sono formazioni in lotta che avrebbero dovuto far bottino pieno vista la graduatoria (Sestri e Recanatese)e non lo hanno fatto. Altre sono cadute (Spal), altre ancora hanno fallito l’impresa (Vis Pesaro). 


La situazione

Classifica alla mano, ammettendo che Pineto (39 punti) e Entella (38 punti) siano al sicuro, ad oggi Spal e Sestri (35 punti) sarebbero salve appena fuori dai playout.

Allo stesso modo i dorici quintultimi, 34 punti, per via del +9 sull’Olbia penultima in virtù del regolamento. Ai playout, ora come ora, andrebbero Vis Pesaro (33 punti) e Recanatese (30 punti) con Olbia (25 punti) e Fermana (22 punti) retrocesse direttamente in D. La prima per il -9 dal quintultimo posto, la seconda per via dell’ultima piazza che impedisce la partecipazione agli spareggi per la sopravvivenza. La quota per la salvezza diretta, da un paio di settimane, si è alzata da 40 a 42 punti. Ecco perchè Spagnoli e soci, sabato al Tubaldi con la Recanatese, si giocano mezza permanenza in C. Una vittoria consentirebbe un vantaggio triplice: colpire una concorrente; avvicinarsi a -5 dalla “soglia 42” con altrettante giornate a disposizione; mettersi il terzultimo posto a -7 con la possibilità, incrementando di altre due lunghezze da qui al termine della regular season, di farsi andar bene anche il quartultimo posto per evitare la D sempre per la regola dei distacchi. 

Il gioco delle motivazioni

Sette squadre in corsa. Occhio però al calendario e alle avversarie. In questi frangenti, spesso e volentieri, è capitato che subentrasse il cosiddetto gioco delle motivazioni. Tradotto: il gap qualitativo e di posizioni tra due contendenti potrebbe appiattarsi (o annullarsi) in mezzo al campo qualora una sia in ballo per un obiettivo e l’altra no. Non sarebbe una novità nel calcio attuale.

I playout non si giocano se...

Da tenere a mente, come riportavamo in precedenza, la questione del distacco in classifica. Secondo il regolamento della Lega Pro, infatti, se tra la quintultima e la penultima ci sono più di otto punti di differenza a fine stagione i playout (doppio confronto 12 e 19 maggio) non si disputano. Stessa cosa vale per la distanza tra quartultima e terzultima.

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