ANCONA Sei partite e diciotto punti disponibili per lasciarsi indietro i fantasmi della retrocessione in Serie D. La volata salvezza, per l’Ancona e le altre squadre coinvolte, entra nella sua fase cruciale. L’ultimo weekend, a livello statistico, ha segnato un passo avanti solo per i biancorossi rispetto alla tabella di marcia. Contro la lanciatissima Torres vicecapolista, reduce da sei vittorie consecutive, è arrivato un buon punto al Del Conero. Un punto paradossalmente anche amaro per via del clamoroso errore di Energe, a tempo scaduto sull’1-1, che grida ancora vendetta. Allargando il focus, ci sono formazioni in lotta che avrebbero dovuto far bottino pieno vista la graduatoria (Sestri e Recanatese)e non lo hanno fatto. Altre sono cadute (Spal), altre ancora hanno fallito l’impresa (Vis Pesaro).
La situazione
Classifica alla mano, ammettendo che Pineto (39 punti) e Entella (38 punti) siano al sicuro, ad oggi Spal e Sestri (35 punti) sarebbero salve appena fuori dai playout.
Il gioco delle motivazioni
Sette squadre in corsa. Occhio però al calendario e alle avversarie. In questi frangenti, spesso e volentieri, è capitato che subentrasse il cosiddetto gioco delle motivazioni. Tradotto: il gap qualitativo e di posizioni tra due contendenti potrebbe appiattarsi (o annullarsi) in mezzo al campo qualora una sia in ballo per un obiettivo e l’altra no. Non sarebbe una novità nel calcio attuale.
I playout non si giocano se...
Da tenere a mente, come riportavamo in precedenza, la questione del distacco in classifica. Secondo il regolamento della Lega Pro, infatti, se tra la quintultima e la penultima ci sono più di otto punti di differenza a fine stagione i playout (doppio confronto 12 e 19 maggio) non si disputano. Stessa cosa vale per la distanza tra quartultima e terzultima.