JEREZ - Ogni pilota ha una “sua” pista, sulla quale riesce ad ottenere il massimo da se stesso e dalla moto. Quella di Fabio Quartararo si chiama Jerez de la Frontera. Sebbene siano solo le libere del venerdì, il francese ha sfoggiato un passo di un altro livello, mettendo in chiaro di volersi ritagliarsi un fine settimana da protagonista, soprattutto ora che è tornato in vetta al mondiale della MotoGP. E la Yamaha, solitamente un pò pigra dove servirebbero tanti cavalli da scaricare a terra, tra le curve del tortuoso circuito andaluso l’ha assecondato. Così il campione è stato il più veloce, in 1’37«071, tempo ottenuto nel finale della FP2. Che ha visto anche il riscatto Ducati, apparsa in ritardo al mattino, quando si era piazzata solo al decimo posto, con Jack Miller. A fine giornata e montate gomme più prestazionali sono state tre le moto di Borgo Panigale - nell’ordine con Enea Bastianini, Francesco Bagnaia e Jorge Martin - nella scia del francese, con distacchi tra i due ed i tre centesimi. Per la gara sarà importante riuscire ad avere altrettanta confidenza con pneumatici medi.
«Ho ritrovato un gran feeling sul davanti e in percorrenza - ha spiegato Bagnaia - La spalla un pò mi dà fastidio ma non mi limita. È bello quando spingi e tutto funziona.
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