L’Italvolley di Fefè De Giorgi ha conquistato il suo quarto titolo mondiale, che fa seguito a quelli vinti nel 1990, 1994 e 1998 con Velasco e Bebeto in panchina ma ha fatto anche un record di spettatori. Tre milioni e 752mila, in prima serata su Rai 1, con uno share del 22,5% e più di dieci milioni di contatti unici.
La finale del mondiale di volley, con la vittoria degli azzurri, 3-1 alla Polonia padrona di casa, segna il punto più alto mai toccato dalla pallavolo in televisione.
Magic moment anche per gli ascolti
E del magic moment dello sport azzurro ha beneficiato anche l'altra storica rubrica sportiva Rai, 90esimo minuto, che in una settimana ha guadagnato 3 punti di share, salendo al 6,4% di media, con 627mila telespettatori e quasi 1,5 milioni di contatti unici. Nella squadra azzurra erano titolari due giocatori della Lube, Simone Anzani e Fabio Balaso, in panchina c’erano invece un altro big della Lube, Mattia Bottolo e il giovanissimo osimano Leandro Mosca, centrale del Volley Verona. Mosca si propone come erede della tradizione dei campioni del mondo marchigiani, il falconarese Roberto Masciarelli (1990), il fanese Paolo Tofoli (1990 e 1994) e il falconarese Samuele Papi (1994 e 1998).
Chi è l'osimano Leandro Mosca
Leandro Mosca, osimano purosangue, classe 2000, centrale di 2.09 (è uno dei giocatori più alti della Superlega) è relativamente poco conosciuto nelle Marche perchè dopo aver cominciato a giocare nel settore giovanile della squadra della sua città, si è spostato ben presto a Roma, nel 2016 per entrare nel Club Italia, con cui è cresciuto ulteriormente per tre anni esordendo in Serie A2. Uscito dal Club Italia Mosca ha poi giocato una stagione in Serie A2, con la Peimar Calci e poi due in Superlega con l’Allianz Milano. Quest’anno si è trasferito al Verona, che coi affronterà la Superlega per la terza volta.