L'Italvolley scalda il cuore di Ancona, che pubblico per gli azzurri: «Risposta da grande ma c'è un piccolo rimpianto»

L'Italvolley scalda il cuore di Ancona, che pubblico per gli azzurri: «Risposta da grande ma ho un piccolo rimpianto»
L'Italvolley scalda il cuore di Ancona, che pubblico per gli azzurri: «Risposta da grande ma ho un piccolo rimpianto»
di Peppe Gallozzi
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Venerdì 8 Settembre 2023, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 12:38

ANCONA- Batte forte il cuore di Ancona per l'Italvolley. E non è una semplice frase fatta di fine evento - dopo la tappa di quattro giorni dal 3 al 6 settembre degli europei maschili al Palaprometeo - quanto la trasposizione fedele dei dati fatti registrare. Italia-Svizzera di lunedì 4 settembre ha portato 4036 persone sugli spalti (3488 paganti) per un incasso di 108.964 euro. Ancora meglio è andata mercoledì per Italia-Germania con il 3-2 degli azzurri di Fefè De Giorgi accolto da un ovazione di 5275 spettatori (176.970,85 euro di incasso) festanti nell'impianto di Passo Varano. Stessa sinfonia anche per i dati televisivi, tenendo presente che entrambe le sfide si sono giocate alle 21: Italia-Svizzera 10,1% di share (vista da un milione e 838mila spettatori) e Italia-Germania 11,8% di share (1 milione e 867mila spettatori). 

Un successo su cui non adagiarsi e da cui ripartire come ha ripetuto il presidente della Fipav Marche Fabio Franchini (nella foto sotto con il presidente Fipav Manfredi): «Siamo soddisfatti, abbiamo lavorato tanto per questo evento.

Per fare una battuta, mercoledì sera erano rimasti tredici biglietti al botteghino. Quando Ancona è chiamata in causa sa rispondere presente, anche nelle manifestazioni europee. Di questo aspetto ne parlavo con il sindaco Daniele Silvetti, che era presente, e con tutte le componenti che hanno reso possibile tutto questo». Sugli spalti tanti giovani ma soprattutto tifosi stranieri che hanno avuto modo di godersi e apprezzare le bellezze del territorio e, in particolare, la Riviera del Conero: «Siamo riusciti a strappare convenzioni per i giovani, le società. Abbiamo visto tanti giovani, mi sento gratificato: poi Fefè De Giorgi con quel 3-2 all'ultimo respiro sulla Germania ha messo la ciliegina sulla torta. Sport volano per il turismo? Andrea "Lucky" Luchetta che va a Portonovo o i quattrocento estoni arrivati in città sono il manifesto più importante».

L'unico piccolo rammarico riguarda le partite che non hanno visto l'Italia protagonista. Partite con poca gente sugli spalti nonostante il grande spettacolo sul parquet: «Onestamente abbiamo tentato di spingere ma non essendo ancora iniziate le scuole non siamo riusciti a battere la strada studentesca. Al contempo, forse, maggio e giugno non eravamo ancora pronti per promuovere iniziative di questo tipo per le altre nazionali. Dispiace perchè, a livello sportivo, Serbia-Germania è stata una partita bellissima ma sembrava si giocasse in campo neutro».


 
Sul futuro, vista la grande risposta, c'è tanta voglia di tornare a ospitare la nazionale azzurra. Maschile o femminile, indistintamente. A una condizione: «Ho fatto colazione con il presidente federale Giuseppe Manfredi che si è congratulato per l'organizzazione. Siamo pronti in futuro a replicare ma vogliamo alcune garanzie su questo impianto. L'amministrazione si è detta disponibile, le carte in regola ci sono tutte a cominciare dalla passione della gente».

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