Luca Nardi si separa da Giorgio Galimberti: il tennista pesarese torna ad allenarsi alla Baratoff con Sani

Luca Nardi si separa da Giorgio Galimberti
Luca Nardi si separa da Giorgio Galimberti
di Gianluca Murgia
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Venerdì 12 Aprile 2024, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 17:58

Lo definisce «aggiornamento», in realtà è un divorzio rumoroso perché assolutamente non previsto. Luca Nardi si separa da Giorgio Galimberti e lo annuncia con una nota, breve, in inglese, abbastanza fredda nelle parole, affidata al profilo Instagram del tennista pesarese. Parole accompagnate - il minimo sindacale - dalla foto dell'abbraccio, tra i due, dopo la storica vittoria su Nole Djokovic a Indian Wells.

L'annuncio

«Volevo fare un aggiornamento sulla mia situazione di allenatore e comunicarvi che ho deciso di smettere di lavorare con Giorgio Galimberti».

Nardi spiega: «Sento di voler andare avanti un po' diversamente ma voglio assolutamente ringraziarlo per i grandi risultati e i risultati raggiunti insieme e gli auguro il meglio per il prossimo capitolo».

Le motivazioni

Cosa abbia portato a questa repentina scelta, al momento, è ancora un mistero. Sicuramente non i risultati, visto che Luca Nardi con Galimberti ha battuto Djokovic ed è salito per la prima volta fino al n.75 del ranking Atp. Poi ha vinto il Challenger Tour a Napoli e, infine, è entrato (pur uscendo al primo turno) a Montecarlo. Sicuramente non ha influito l'usura visto che i due lavoravano insieme, all'Academy di Cattolica, da poco più di 4 mesi. La speranza è che il cambio porti - come avvenuto in altri casi - ad ottenere ancora migliori risultati. Anche perché alle porte ci sono gli Internazionali di Roma. 

Il ritorno alla Baratoff

Luca Nardi - al momento - tornerà ad allenarsi a Pesaro con il suo primo allenatore, Francesco Sani. Galimberti, che al Corriere Adriatico per Nardi aveva previsto un ingresso nella Top 20 nel giro di poco tempo, a OA Sport ha commentato: «Quando è arrivato al Queen’s Nardi era n.118 della classifica mondiale, abbiamo lavorato intensamente in questi mesi, nemmeno troppo fortunati visto l’infortunio alla caviglia che ha condizionato la prima parte di questo lavoro. Gli auguriamo le migliori fortune».

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