Gabellini e il ripescaggio del Fano
«Tassa immorale, quanta rabbia»

Il presidente Claudio Gabellini in tribuna
Il presidente Claudio Gabellini in tribuna
2 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Giugno 2016, 07:24
FANO - «Disposto ad accollarmi completamente gli oneri della gestione sportiva, ma non a pagare una tassa iniqua e immorale, che nulla ha a che vedere con lo spirito autentico dello sport». Non usa giri di parole Claudio Gabellini. Il presidente dell’Alma Juventus Fano, intercettato telefonicamente a meno di 48 ore di distanza dalla decisione del Consiglio Federale di subordinare ogni possibilità di ripescaggio in Serie C al pagamento di 250 mila euro, gela le velleità professionistiche dei calciofili della città della Fortuna, che ora dovranno sperare che sbuchi qualcuno che si metta una mano sulla coscienza e una sul portafogli dimostrando concretamente di tenere ai colori granata. «Sono arrabbiatissimo - patron Gabellini argomenta la sua posizione - Ce l’ho coi dirigenti federali che dovrebbero dimettersi tutti. Continuano a mercificare tutto e tutti, con decisioni che nulla hanno a che vedere con le regole del gioco. A che serviva organizzare i playoff se poi la vincente, per accedere alla categoria superiore, deve tirar fuori fior di quattrini a fondo perduto? Sono costernato. Eppure avevo fiducia».
Facile capira da cosa nasceva la sua fiducia. «Dal fatto che, in quanto vincitori dei playoff, pensavo che potessimo essere considerati tra gli ammessi di diritto, non tra i ripescabili - dice Gabellini - E invece così non è stato. E dico di più: stanno facendo di tutto per allontanare la gente dal calcio. Ditemi voi chi è quell’imprenditore serio che può buttare soldi dalla finestra per un orpello finanziario iniquo e immorale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA