Fabiani e la Fermana ai saluti
"Lascio la presidenza"

Fabiani e la Fermana ai saluti "Lascio la presidenza"
2 Minuti di Lettura
Martedì 12 Maggio 2015, 17:01 - Ultimo aggiornamento: 19:30
FERMO - “Impegni personali e professionali non mi consentono più di continuare a ricoprire questa importante carica, ma sono sicuro che le basi per poter centrare con pazienza e con rigore anche obiettivi più ambiziosi sono state già poste”. Con un comunicato personale inviato subito dopo la riunione societaria svoltasi lunedì sera, Giorgio Fabiani ufficializza la sua decisione di lasciare la presidenza della Fermana. Voci di piazza indicano il ritorno con pieni poteri di Maurizio Vecchiola, attualmente socio di maggioranza, con la promozione a presidente di Fabio Massimo Conti, ora direttore generale, ma braccio destro dell’imprenditore di Montegranaro.



Fabiani, intanto, ringrazia giocatori, tecnici, dirigenti e tifosi e guarda al futuro: “Ho condiviso questo percorso calcistico, come sponsor negli anni precedenti e come presidente adesso, insieme a una persona eccezionale come Maurizio Vecchiola, con il quale e grazie al quale sono state poste solide basi per un futuro sostenibile e duraturo. L’auspicio più grande è che le istituzioni, in primis l’amministrazione comunale che si insedierà a giorni in virtù delle imminenti elezioni comunali, sostengano una così importante realtà che avvicina allo sport davvero tanti giovani”.



Il presidente dimissionario, in partenza per Kiev per motivi di lavoro, è stato raggiunto telefonicamente all’aeroporto: “In questo momento la mia scelta è irreversibile - spiega ancora Fabiani - Lascio lo scranno più alto del sodalizio fermano potendo celebrare, come ripeto, la salvaguardia della categoria raggiunta con risorse proporzionate al caso. Quella svoltasi nella serata tra lunedì e martedì è stata la prima di una riunione tra tutti i soci canarini a cui seguiranno, nelle prossime settimane, altri appuntamenti utili a pianificare la stagione a venire e, a questo punto, anche per individuare un mio successore perché ad oggi non mi ricandido a rivestire di nuovo la carica di presidente”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA