I soldi non sono arrivati, ma la Samb a Macerata giocherà lo stesso

I soldi non sono arrivati, ma la Samb a Macerata giocherà lo stesso
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Giovedì 1 Aprile 2021, 21:08 - Ultimo aggiornamento: 21:09

SAN BENEDETTO «Abbiamo deciso tutti insieme di scendere in campo sabato a Macerata». È l'annuncio del capitano della Samb, Maxi Lopez, che ha così scongiurato lo sciopero che era stato paventato lunedì scorso attraverso un comunicato dell'Aic se non fossero arrivati i pagamenti delle quattro mensilità arretrate, da parte del presidente Domenico Serafino, entro oggi, cosa che effettivamente non è avvenuta.

I tifosi hanno tirato un sospiro di sollievo perché temevano che la Samb non sarebbe scesa  in campo, alle ore 12,30, nel match dello stadio Helvia Recina di Macerata contro il Matelica.

I segnali di un dietrofront si erano già evidenziati giovedì e ieri i giocatori lo hanno reso ufficiale. Maxi Lopez ha preso la parola nella conferenza stampa che era stata allestita,. in videoconferenza.  «Siamo qui per ribadire la nostra delicata situazione che la città e le istituzioni conoscono solo da un mese – afferma Maxi Lopez leggendo il comunicato a nome di tutta la squadra e dello staff tecnico -. Purtroppo viviamo di promesse non mantenute dallo scorso ottobre e siamo arrivati ad oggi senza aver ricevuto gli ultimi cinque stipendi nonostante le promesse fatte dal presidente Serafino. Nessuno di noi si è visto accreditare alcuno stipendio in questi giorni. La situazione non è cambiata per nulla ed anzi ha rischiato di aggravarsi per alcuni di noi che sono stati sfrattati dal residence che li ospitava per il mancato pagamento della società. Solo il buon cuore delle persone di San Benedetto, che hanno aiutato i nostri compagni a trovare una sistemazione gratuita, ha consentito ai ragazzi di continuare a restare. Insieme a loro dobbiamo ringraziare tutte le persone che lavorano dietro le quinte per la Samb che non hanno mai fatto mancare la loro professionalità ed il loro entusiasmo pur condividendo con noi le stesse difficoltà.  Una volta compreso che niente sarebbe cambiato, abbiamo deciso di aprire lo stato di agitazione sindacale che tuttora resta aperta riservando la proclamazione dello sciopero. Si è trattato di un atto necessario a nostra tutela ed anche per far comprendere a tutti la gravità della situazione e nella speranza che ciò potesse sbloccare la situazione».    MaxiLopez ha concluso  affermando che la squadra scenderà in campo  a Macerata. «Le retribuzioni arretrate continuano ad accumularsi tanto che la fideiussione non sarà sufficiente a garantire il pagamento di tutti gli stipendi – dice Maxi Lopez -. Nonostante ciò, abbiamo deciso di scendere in campo con il Matelica, rimandando ogni decisione in ordine della proclamazione dello sciopero».

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