L'Ancona è già in versione Helvia Recina
Cognigni o Lombardi per una maglia

Un momento di Ancona-Carrarese sabato scorso al Del Conero
Un momento di Ancona-Carrarese sabato scorso al Del Conero
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Martedì 16 Febbraio 2016, 19:16 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:29
ANCONA - Un posto in attacco per due. Se lo contendono Cognigni e Lombardi, in ballottaggio per affiancare Libertazzi nel derby di domenica (ore 15) a Macerata. L’ex Carpi ha recuperato la condizione migliore e scalpita per riprendersi la maglia da titolare. Il talento laziale ha invece dimostrato con la Carrarese di aver riacquistato la brillantezza della prima parte di stagione e invoca una nuova chance. Il modulo di partenza potrebbe essere il 3-5-2 con Parodi a destra al posto dello squalificato Cazzola e Pedrelli confermato sull’out opposto. A centrocampo Casiraghi e Di Ceglie agirebbero al fianco di Hamlili, mentre il trio difensivo sarebbe di nuovo composto da Konate, Radi e Paoli. Attenzione però alle possibili sorprese che potrebbero materializzarsi con uno spregiudicato 4-4-2, nel quale gli esterni Lombardi e Casiraghi avrebbero il compito di rifornire il tandem Libertazzi-Cognigni e i mediani Hamlili e Di Ceglie di recuperare palloni. In quest’ultima ipotesi il sacrificato sarebbe Paoli, visto che Parodi e Pedrelli giocherebbero da terzini, con Konate e Radi centrali. Oltre a Mallus e Sassano, all’Helvia Recina non ci sarà Frediani, alle prese con un problema alla costola. Domani doppia seduta: mattino in palestra al Del Conero, pomeriggio a Candia. 
Intanto, non bastasse il pesante -14 per il Calcioscommesse e i mancati pagamenti di stipendi e contributi, oggi il Savona ha ricevuto dal Tribunale federale nazionale un altro punto di penalizzazione per inadempienze Covisoc. In classifica, la formazione di Riolfo scende così da 10 a 9 punti, a 3 lunghezze di distanza dal penultimo posto, occupato dalla Lupa Roma (12). In relazione alle gare della ventiduesima giornata, il Giudice sportivo ha squalificato altri tre giocatori oltre a Cazzola: due turni a Celli (Lupa Roma), uno a Fabbro (Lupa Roma) e Giani (Spal). Tra le società, comminate ammende a L’Aquila (1500 euro), per aver i tifosi lanciato fumogeni ed esploso un petardo, e Arezzo (1000), per aver i sostenitori rivolto cori offensivi verso le istituzioni calcistiche. 
 
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