Ancona, ritardi nel centro sportivo. L'assessore Eliantonio: «Tiong ha dato la sua parola al sindaco Silvetti»

Ancona, ritardi nel centro sportivo. L'assessore Eliantonio: «Tiong ha dato la sua parola al sindaco Silvetti»
Ancona, ritardi nel centro sportivo. L'assessore Eliantonio: «Tiong ha dato la sua parola al sindaco Silvetti»
di Ferdinando Vicini
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 01:05 - Ultimo aggiornamento: 11:54

ANCONA Un possibile buco di oltre un milione di euro (1.214.000, meno la caparra, per la precisione). Tanto costerebbe al bilancio comunale l’eventuale passo indietro di Tony Tiong nell’affare legato all’acquisto dei terreni per la realizzazione del Centro Sportivo dell’Ancona. La struttura che dovrebbe sorgere nel sito da sette ettari e mezzo individuato adiacente allo stadio Del Conero e per il quale sono stati svolti tutti i passaggi richiesti dall’iter burocratico. Sia la passata amministrazione che quella attuale hanno agevolato il progetto, impegnandosi a espletare tutti gli adempimenti previsti con notevole celerità.


Percorso sospeso 

Un percorso che Ancona Sports Center srl, la società appositamente costituita per la realizzazione dell’impianto, aveva seguito da vicino.

Poco prima di Natale era stata organizzata anche la presentazione del progetto del Centro Sportivo sia pure riservata soltanto agli sponsor e alla stampa. Era l’11 dicembre scorso, fu spiegato che la firma sull’atto di acquisto del sito sarebbe arrivata entro il mese di gennaio 2024. Siamo ormai a metà marzo e invece non c’è ancora una data.

Fiducia in Tiong 

L’assessore Angelo Eliantonio però è convinto che tutto andrà come previsto: «Tiong ha dato la sua parola al sindaco rispetto al fatto che la firma per l'acquisto dei terreni avverrà come da parola data. Per cui, fino a prova contraria, rimaniamo fiduciosi in attesa». In città e fra i tifosi i continui rinvii hanno seminato pessimismo: «Capisco le perplessità dell'ambiente, i risultati non aiutano e comprensibilmente c'è un clima di particolare attenzione anche nei confronti di questo progetto. Da tifoso sono molto più preoccupato per l'andamento sportivo, da amministratore resto fiducioso per il centro sportivo. Non è scontato - e non è una frase fatta - dire che mai come in questo momento tifo, città, società, squadra, stampa e istituzioni debbano compattarsi tutti per centrare un unico obiettivo: salvare la categoria, retrocedere nei dilettanti sarebbe molto più drammatico di non realizzare un'infrastruttura sportiva». Al momento a Palazzo del Popolo non si nutrono dubbi sulla buona fede del patron. Eliantonio ribadisce la piena fiducia in Tiong: «Noi abbiamo rispettato i tempi previsti come da accordi, ad ottobre il Consiglio comunale ha approvato la variante. La proprietà ha ritenuto di rinviare legittimamente la firma e fino a Pasqua non abbiamo ragione di dubitare. Tiong ha costantemente aggiornato il sindaco Silvetti rispetto ai suoi problemi prima lavorativi e poi personali che lo hanno costretto a rinviare. C'è stata sempre grande trasparenza con il Comune».

I conti 

La firma sull’atto notarile per la cessione dei terreni è fondamentale non solo per l’avvio del progetto del Centro Sportivo ma anche per i conti dell’amministrazione comunale. Eliantonio spiega le conseguenze di un’eventuale flop: «Abbiamo inizialmente incassato una caparra pari al dieci per cento del valore, un passo indietro sul Centro Sportivo non rappresenterebbe un buco di bilancio. Però il mancato introito comporterebbe un milione di euro in meno per i nostri investimenti».

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