PESARO - Illusionismo, danza e poesia sono gli ingredienti di “Illusionistheatre”, in scena in anteprima nazionale al teatro Rossini di Pesaro domani e il giorno successivo a La Nuova Fenice di Osimo. Lo spettacolo della Rbr Dance Company, con le coreografie di Cristiano Fagioli, Cristina Ledri e Alessandra Odoardi, coniuga danza e tecnica, mutazioni sceniche inattese e giochi di luci.
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Ci saranno apparizioni e sparizioni, in una atmosfera rarefatta dalle magiche illusioni ottiche che coinvolgono anche il pubblico, in una dimensione esistenziale meravigliosa e inesauribile come quella del rapporto tra uomo/donna e natura.
L’anniversario
In occasione del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri, la compagnia riscopre inoltre le affinità col Sommo Poeta che ricorda come le vere ricchezze possedute dall’uomo sono l’universo nel quale è stato creato, le preziose risorse che ha su questo pianeta e la speranza di un futuro migliore. «È una grande emozione tornare nelle Marche: - racconta Cristiano Fagioli - i miei sono di Ancona e sono davvero felice che questa ripartenza avvenga proprio da questa regione a me molto cara».
È dal 2010 che la compagnia propone spettacoli sul rapporto uomo e natura: «Sappiamo che è molto tardi, ma noi insistiamo perché la sensibilizzazione verso la salvaguardia del nostro pianeta è un argomento che abbiamo molto a cuore. È di questi giorni la notizia dell’enorme iceberg che si è appena staccato dall’artico: è importante continuare a mantenere l’attenzione su questi avvenimenti, per cercare di “salvare il salvabile”, se ancora siamo in tempo a fare qualcosa».
L’illusione della vetrina
Danza e illusionismo, quale il rapporto? «Mi è capitato per caso, passando davanti ad una vetrina scura, di giocare con essa e con gli effetti che creava: così ho riprodotto una struttura trasparente al centro del palco che permette questa illusione.
L’esperienza di Rbr Company è passata attraverso New York e Parigi, per tornare in Italia: come cambia il rapporto con il pubblico? «Quando creo uno spettacolo cerco sempre di mettermi dalla parte del pubblico: secondo me c’è bisogno sempre più di effetti speciali, di qualcosa di diverso, non banale o ridondante. La tecnologia ci aiuta molto in questo senso. È ovvio che sono i ballerini sempre al centro dello spettacolo, ma è importante riuscire a stupire, a dare emozioni nuove e diverse, anche perché ormai, si può dire che abbiamo visto davvero di tutto. Il pubblico ha bisogno di essere stupito ed è quello che, modestamente, cercheremo di fare». Spettacoli alle ore 19: info biglietteria Amat 071. 2072439