Alessandra Amoroso: «Difendo Aurora Leone, contro di lei stereotipi sessisti»

Alessandra Amoroso: «Difendo Aurora Leone, contro di lei stereotipi sessisti»
di Mattia Marzi
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Mercoledì 26 Maggio 2021, 20:01

A settembre è stata la prima donna in ventinove anni ad indossare la fascia di capitano di una delle squadre in campo per la Partita del Cuore, allo Stadio Bentegodi di Verona, per l'edizione speciale dell'evento organizzata a sostegno dei lavoratori dello spettacolo. Oggi, commentando il caso di Aurora Leone dei The Jackal, Alessandra Amoroso dice: «A Verona non sono accaduti episodi spiacevoli perché eravamo tutti uniti per un'unica ragione. Le assurde e incomprensibili azioni di singoli individui non devono però compromettere un evento all'insegna della solidarietà. E non ci devono rimettere le persone che questo rispetto, invece, l'hanno sempre avuto».

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Cosa ha pensato quando ha letto la notizia e visto i post di Aurora?

«Pensavo fosse tutto uno scherzo. Poi ho ascoltato il racconto di Aurora e Ciro e sono rimasta sconvolta».

Si è indignata?

«Sì. Il fatto che ancora oggi si facciano queste discriminazioni è gravissimo, non ci possono essere giustificazioni».

Al suo posto cosa avrebbe fatto?

«Probabilmente avrei reagito come lei, ma è troppo semplice rispondere quando non sei la diretta interessata».

A lei è mai successa una cosa del genere? Come si è comportata?

«Mi è successo di scontrarmi con situazioni molto simili ma in contesti differenti però provo con il mio modo di essere e la mia faccia tosta a tirarmi fuori facendo notare l'atteggiamento errato».

"Non è più tempo di parole, servono i fatti", ha scritto sui social: a cosa si riferisce?

«Azioni quotidiane di ogni singolo individuo.

Abbattere gli stereotipi nei confronti della donna è il primo vero e reale cambiamento culturale che può concretizzare quello che purtroppo ancora oggi rimane solo un concetto. Ma la strada è ancora lunga, credo. Ancora oggi la donna si ritrova a scontrarsi con una società sessista in moltissimi ambienti. Il problema va affrontato alla radice, insegnando ai bambini fin da piccoli la parità, l'educazione e il rispetto del prossimo. Questo aiuterebbe a non avere adulti che compiono certi gesti inaccettabili».

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