“I suoni dei borghi” con Brunello e il suo violoncello magico

Il grande violoncellista Mario Brunello
Il grande violoncellista Mario Brunello
di Lucilla Niccolini
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Martedì 8 Settembre 2020, 01:30
SAN GINESIO - Ogni volta che si annuncia una nuova iniziativa per far rivivere i luoghi del sisma, si stempera il rammarico che ci assale vedendo i tralicci di rinforzo su facciate e campanili delle nostre chiese. Anche quest’anno, la bella Collegiata di San Ginesio, tuttora inagibile, farà da sfondo al progetto che il grande violoncellista Mario Brunello ha ideato per le Marche: “I suoni dei borghi”. L’ha organizzato, con la complicità di Annalisa Pavoni, per le Residenze Musicali degli Amici della Musica Guido Michelli di Ancona.
Per una settimana, col sostegno di Regione Marche, Amat, Comune e Pro Loco di San Ginesio, assieme all’Unione Montana Monti Azzurri e col patrocinio dei Comuni di Montappone, Monte San Giusto e Bolognola, il maestro Brunello terrà in residenza due masterclass di violoncello. Condividerà la sua esperienza con promettenti giovani musicisti e con appassionati di tutte le età che hanno ripreso, o stanno iniziando, lo studio dello strumento. Cinque violoncellisti talentuosi compongono la prima classe, dieci la seconda, di diverse età e provenienza (Italia, Inghilterra e Germania). Oltre a seguire le lezioni del prodigioso esecutore, saranno accompagnati in un percorso di conoscenza dell’area, che coniuga artigianato, arte e natura. Visiteranno, l’11 settembre, le botteghe dei cappellai di Montappone; il 12, la Crocefissione di Lorenzo Lotto a Monte San Giusto e, il 13, un angolo incantato dei Sibillini, dal rifugio del Fargno, a Pizzo Tre Vescovi, fino a Pintura di Bolognola. E per inaugurare la settimana di formazione, giovedì 10 settembre alle ore 21, Mario Brunello terrà un concerto gratuito al Chiostro di Sant’Agostino, un’anteprima di quello che eseguirà al MiTo Settembre Musica. Il programma prevede, di Gavin Bryars, “Jesus’ Blood Never Failed Me Yet”; la Chaconne, per violoncello ed elettronica di Brian Ciach; di Mojsej Samuilovič Weinberg, la Sonata n. 3 op. 106; “La folia” di Marin Marais e la Passacaglia “L’angelo custode” di Heinrich Ignaz von Biber. Per questo concerto, e per quello che i giovanissimi partecipanti all’alto perfezionamento terranno il 14 nell’auditorium dell’Ostello di San Ginesio, la prenotazione è obbligatoria (prenotazioneamicimusica@gmail.com). 
La volontà di restituire la vita ai nostri borghi più belli, che hanno subito l’ingiuria del sisma, è uno dei tanti meriti di Brunello, ormai legato alla comunità di San Ginesio da una consuetudine di amicizia. Un progetto, quello che porta avanti, che gli ha guadagnato la gratitudine e l’affetto dei marchigiani.
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