Pinguini Tattici Nucleari, un anno da record e Natale da DeeJay: «Un milione di fan ai nostri concerti? Sì, il pop resiste». E Pesaro li attende

La band bergamasca vince il virtuale bigliettone d'oro del 2023: i loro concerti sono stati un trionfo. Medaglia d'argento per Tiziano Ferro, di bronzo per l'eterno Vasco Rossi. 320 mila i biglietti venduti da Ligabue. E i Maneskin...

Pinguini Tattici Nucleari, un anno da record: «Un milione di fan ai nostri concerti? Sì, il pop resiste»
Pinguini Tattici Nucleari, un anno da record: «Un milione di fan ai nostri concerti? Sì, il pop resiste»
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Mercoledì 13 Dicembre 2023, 11:41

Hanno pure contribuito a realizzare la canzone di Natale di RadioDeeJay, una stelletta non da poco che ha sovvertito le gerarchie della musica dal vivo del nostro Paese. E fatto la storia. Il virtuale bigliettone d’oro del 2023 va ai Pinguini Tattici Nucleari: è la band bergamasca ad aver venduto il maggior numero di biglietti per concerti nel corso dell’anno che sta per concludersi. Non una sorpresa, il tour negli stadi quest’estate ha collezionato sold out ovunque. Ma il dato relativo ai biglietti venduti dal gruppo di Ridere negli ultimi dodici mesi fa impressione: 1 milione in tutto. E la doppia data di Pesaro, nel 2024, promette un bi-spettacolo super affollato. «Ci abbiamo lavorato tanto negli anni, ma non sappiamo dire perché è capitato a noi e non ad altri. Da una parte cerchiamo di avere un linguaggio che vada oltre le generazioni. Poi sicuramente abbiamo sempre cercato di distinguerci, sia a livello musicale che narrativo: ci raccontiamo per come siamo», dice la band guidata dal 29enne Riccardo Zanotti, che dal terzo posto al Festival di Sanremo con Ringo Starr nel 2020 non si è praticamente mai fermata, facendo incetta di Dischi d’oro e di platino tra album e singoli. 590 mila i biglietti venduti dal gruppo con il tour negli stadi di quest’estate, altri 410 mila già venduti in prevendita per il tour nei palasport al via la prossima primavera da Jesolo. Un trionfo.

Pinguini Tattici Nucleari, un anno di successi

Tiziano Ferro conquista la medaglia d’argento per il 2023, con 500 mila biglietti venduti per il tour negli stadi di quest’estate: non ha però annunciato altre date per il 2024.

Invece l’eterno Vasco ha liquidato per il tour negli stadi di quest’estate 474 mila biglietti e più di 250 mila ne ha già piazzati in prevendita a ottobre per gli show del 2024 (sarà a San Siro il 7, 8, 11, 12, 15, 19 e 20 giugno e al San Nicola di Bari il 25, 26, 29 e 30 giugno). I Maneskin con gli show italiani hanno venduto oltre 430 mila biglietti. Ultimo ha venduto 342 mila biglietti e si prepara a riconquistare gli stadi anche nel 2024 (ieri ha annunciato, dopo il sold out della data romana del 22 giugno, anche quello della data dell’8 giugno a Napoli). La sorpresa? È Max Pezzali, circa 300 mila biglietti venduti per il tour 2023 che si è chiuso davanti ai 56 mila spettatori dello show del 2 settembre scorso al Circo Massimo (anche lui tornerà negli stadi nel 2024), perché tutte le strade portano a Roma. Ne sa qualcosa anche Marco Mengoni: il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo ha scelto di chiudere nell’antico stadio il tour negli stadi da 300 mila biglietti venduti.

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I concerti

Sono invece 320 mila i biglietti staccati all’ingresso dei concerti di Ligabue negli stadi e nei palasport. Tra gli internazionali trionfano i Coldplay: 314 mila i biglietti venduti tra Milano e Napoli (e 240 mila già polverizzati per le date del 12, 13, 15 e 16 luglio 2024 all’Olimpico di Roma). Sono i karaoke del pop a riempire le arene: «Il pubblico vuole fare parte di qualcosa di grande, vuole essere in qualche modo confortato e sentirsi dire: c’è chi è come te, siamo tanti. Forse i problemi non si risolvono cantando, certo, ma si esorcizzano», riflettono i Pinguini Tattici Nucleari. Se il 2023 confermerà le previsioni dell’Annuario degli Spettacoli Siae, che ha calcolato in 20 milioni il numero di biglietti del 2022 per concerti pop e rock e ha parlato di un’ormai totale ripresa del settore dopo la crisi della pandemia, non è un azzardo dire che con il loro milione Zanotti e soci rappresentano da soli il 5 percento del comparto. «Se mai in futuro racconteranno di questo tour, sarebbe bello non si concentrassero solo sui numeri, pure importanti, ma che parlassero anche di cosa ha significato», dicono «Anche se mutato, diverso e spurio, il pop resiste».

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