Mara Venier ci ripensa: «Non riesco a pronunciare alcune parole, ma resto a Domenica In»

Mara Venier ci ripensa: «Non riesco a pronunciare alcune parole, ma resto a Domenica In»
Mara Venier ci ripensa: «Non riesco a pronunciare alcune parole, ma resto a Domenica In»
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Giovedì 16 Settembre 2021, 15:52

Mara Venier, addio a Domenica In? Non ci pensa proprio. La "signora" della televisione smentisce fughe e arriverderci. «Per via di una lesione a un nervo, non riesco a pronuciare alcune parole. Potrei dire di no a tutto, m non a Domenica In». Confessioni a ruota libera per Mara Venier che oggi ha tenuto la sua conferenza stampa-fiume, precisando i suoi impegni per la prossima stagione televisiva in casa Rai.

Parla della concorrenza al femminile. «Domenica IN in concorrenza con Maria De Filippi? Lei è una corazzata...». Sogna di avere papa Francesco ospite in trasmissione e annuncia nella prima puntata Mahmood, Cortellesi e Albanese, Gabbani, Goggi per ricordare Raffaella Carrà.

E a proposito di Loretta Goggi, commenta «Ha tutta la mia solidarietà davanti al caso vergognoso dell'attacco contro di lei sui social. Ma non doveva andare via, doveva rimanere».

E via con la lunga, fitta, chiacchierata con la stampa. «Un settimanale uscito in edicola ha fatto un titolo azzardato: Mara lascia la tv, faccio le corna! Ogni anno, quando finisce il programma, dico "è l'ultima volta", perché è faticoso. Ma la verità è una sola: ci rifletto e penso che potrei dire di no a tutto, ma non a Domenica In. E infatti eccomi ancora qui. Certo potrei anche fare altro in futuro».

Da domenica 19 settembre, dalle 14 alle 17.10 su Rai1, in diretta dagli Studi «Fabrizio Frizzi» di Roma, prenderà il via la tredicesima edizione del programma della domenica pomeriggio, condotto per il quarto anno consecutivo dalla Venier che eguaglia così le stagioni condotte da Pippo Baudo. Il direttore di Rai1 Stefano Coletta, nel corso della presentazione del contenitore domenicale alla stampa tiene a sottolineare: « Mara è l'identità del pubblico dell'ammiraglia e del servizio pubblico, capostipite del linguaggio vero, autentico che coinvolge tutti i target. Tra i 15 e i 24 anni fa il 15% di share.

Sorride, si commuove, è umana, attenta a ogni dettaglio, davanti a Mara parlano pure le pietre». E insiste: «Non si dice hai visto Domenica in, ma hai visto Mara. È un caso in cui il volto supera il marchio». In questa nuova edizione sarà dato ampio spazio all'intrattenimento, ma sempre con un occhio attento all'attualità, con interviste e approfondimenti sui temi caldi della settimana: dall'andamento della campagna vaccinale al green pass, ai casi di cronaca più significativi.

 

Tornerà anche don Antonio Mazzi, 92enne, almeno una volta al mese con un suo spazio: «È come un padre per me, anche spirituale», dice la conduttrice. Nella prima puntata si ricorderà Raffaella Carrà con ospite Loretta Goggi. Prevista la presenza di Mahmood. Quest'anno nelle prime due puntate Venier avrà di fronte la corazzata della sua amica Maria De Filippi, con Amici. «Maria mi ha chiamato, è stata molto carina. Io sono una grande appassionata di Amici, vorrà dire che registrerò le puntate per poi vederle dopo».

IL CASO "LORETTA GOGGI"

«Loretta Goggi, che sarà mia ospite alla prima puntata di "Domenica In", ha fatto quel che sentiva di fare e ha tutta la mia solidarietà davanti al caso vergognoso dell'attacco contro di lei sui social. Ma non doveva andare via, doveva rimanere». È quanto sostiene Mara Venier per la quale «purtroppo, la maggior parte di chi lancia quelle offese è formata da donne adulte, ultra 60enni, le più agguerrite, altro che la famosa solidarietà femminile... Non la vedo proprio». Per la Venier, «devono esserci delle regole, delle leggi che possano fermarli. A me è capitato che per il mio problema ai denti abbiano dato la colpa al vaccino, cosa assolutamente infondata e inventata. La verità è che noi non ci possiamo difendere: io li blocco o li mando veramente a quel paese, anzi 'aff...'. Non è vero che un personaggio pubblico debba accettare tutto, quando l'offesa è feroce e violenta io non posso permetterla e non la permetto».

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