La band dei Twenty Four Hours sta ultimando il nuovo Lp: «Si chiamerà Rubbish per la storia»

La band dei Twenty Four Hours sta ultimando il nuovo Lp: «Si chiamerà Rubbish per la storia»
La band dei Twenty Four Hours sta ultimando il nuovo Lp: «Si chiamerà Rubbish per la storia»
di Elisabetta Marsigli
3 Minuti di Lettura
Domenica 29 Ottobre 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 11:26

FANO - Con oltre trent’anni di storia la band dei Twenty Four Hours sta ultimando il suo nuovo Lp “Rubbish”, frutto delle sessioni di composizione e registrazione effettuate lo scorso agosto allo Studio Sette di Fano. Tutto nacque a Bari negli anni ’80, l’età degli studi universitari, ma la vita ha poi portato altrove i componenti del gruppo: il leader Paolo Lippe a Fano come medico ospedaliero, il fratello Marco ad Alzano Lombardo, insegnante di sostegno, Antonio Paparelli a Casamassima, educatore in una cooperativa di servizi. Ma la passione per il rock è il cordone ombelicale che li ha sempre uniti. A Fano si è unito a loro Paolo Sorcinelli, l’unico musicista professionista e dal 2016 collabora con loro anche la sorella di Paolo, Elena, voce e testi.

 
La scelta di Fano


«Dopo i tanti concerti iniziali», racconta Paolo Lippe «nel ’94 le nostre vite si sono separate e non era facile riunirci per fare concerti. Siamo sempre rimasti in contatto e ci vediamo d’estate. Decidiamo ogni volta un posto nuovo, un luogo dove poter anche registrare. Gli ultimi due album li abbiamo realizzati a Fano, nel 2021 e quest’anno».

Un assetto assai curioso quindi, che non ha tolto lo smalto e la creatività alla band, anzi. Ad agosto è stata l’occasione per ritrovare anche molti dei membri storici tra cui Giovanni Lombardi, rientrato in Italia dopo ben 28 anni a Los Angeles. «È stata la prima volta invece per Ruggero Condò», prosegue Paolo «talentuoso sassofonista della band, assieme a tutta la line-up storica con la quale sono stati registrati tre pezzi in presa diretta in un’unica session di musica improvvisata nel corso della quale siamo riusciti a “portarci a casa” due cover di brani psichedelici (Careful with that axe Eugene dei Pink Floyd e 59 to 1 dei Tuxedomoon)». 


Il nuovo album uscirà solo in vinile e in formato digitale esclusivamente per coloro che contribuiranno alla campagna di crowdfunding attiva dal 23 settembre: «Si chiamerà Rubbish perché abbiamo deciso di fare rivivere uno dei nostri storici brani, uno di quelli che suonavamo dal vivo negli anni ‘80 e di cui trovate testimonianza nelle registrazioni d’archivio disponibili su Bandcamp, nell’album Onyx marker.

Ovviamente è una versione speciale: è un brano pieno di parti improvvisate e nello stesso tempo anche melodico». Per avere un assaggio del nuovo album è in circolazione il video di “Harold and Maps” «un brano che è nato in una situazione particolare, una sorta di vacanza triste, dove due amici partivano assieme per un viaggio dopo aver subito entrambi la fine di una relazione. Questa vacanza, in realtà si rivela divertentissima».


Particolarmente originale la forma di crowdfunding ideata dalla band: «I donatori che hanno contribuito e contribuiranno con la cifra economicamente più impegnativa (50 euro) potranno suggerire scelte di arrangiamento e mixaggio per i brani, nonché per la scelta della copertina dell’album», conclude Paolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA