Donatella Finocchiaro: «Ho avuto relazioni violente, per un anno ho preso calci e pedate»

L'attrice, che ha iniziato le riprese di Svenduti, la commedia in stile francese con lei e Bruno Todeschini che Luca Barbareschi sta girando a Filicudi, si racconta a Oggi

Donatella Finocchiaro: «Ho avuto relazioni violente, per un anno ho preso calci e pedate»
Donatella Finocchiaro: «Ho avuto relazioni violente, per un anno ho preso calci e pedate»
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Giovedì 9 Novembre 2023, 18:47

Donatella Finocchiaro è stata vittima di violenza. L'attrice, che ha iniziato le riprese di Svenduti, la commedia in stile francese con lei e Bruno Todeschini che Luca Barbareschi sta girando a Filicudi, si racconta a Oggi. Partendo dal maschilismo: «Un maschilismo nel cinema è ancora imperante». E che resiste anche nella società. «È diventato più subdolo. C’è ancora tanta violenza che le donne subiscono fra le mura di casa: facciamo rumore per quelle che muoiono, e per carità ci mancherebbe, ma ci sono anche molti uomini che distruggono l’autostima delle donne, e non è un fatto meno grave».

Donatella Finocchiaro vittima di violenza, il racconto

Anche a lei, a Donatella è successo di essere vittima di violenza. «È successo almeno tre volte nella mia vita». La prima volta aveva 24 anni, e non ha capito subito. «Non ho capito finché la violenza verbale è diventata fisica. Ma la donna vive in un senso di colpa costante. L’uomo ti ingabbia, ti aggancia dicendoti che ti ama. Per un anno ho preso calci e pedate, era geloso anche del mio sguardo, mi insultava a parole poi mi diceva “scusa, io ti amo”, proprio come si vede nella serie tv con Nicole Kidman, Big Little Lies. Io ci cascavo, ma era solo mania di possesso. Alla terza aggressione me ne sono andata».

«La seconda - racconta ancora al settimanale Oggi - avevo 37 anni, e per due anni ho subito una violenza che ha minato la mia autostima, fino alla depressione.

Poi non so cosa mi sia scattato dentro, facevo solo un po’ di bioenergetica (psicoterapia verbale e corporea, ndr) ma ho avuto un pensiero: “Mi sta distruggendo”». In pratica succedeva che «di fronte alla donna capace, che guadagnava più di lui ed era affermata, perreggere l’insicurezza mi insultava: “Non sei intelligente, non leggi abbastanza, sei una cretina, fai l’attrice…”. E mi ha convinta, nonostante mi facessi un mazzo tanto per lavorare sulla mia autostima. Finché mi sono detta: “Deve sparire dalla mia vita”».

La violenza verbale

L’ultima relazione violenta è successa invece l’anno scorso. «Mi innamoro di un ragazzo più giovane, passiamo tre mesi bellissimi, poi inizia la violenza verbale, diventa sgarbato, rabbioso». Donatella ha lavorato tanto su se stessa per capire il perché cercasse senza saperlo lo stesso tipo di uomo. Un modello di uomo come suo padre. «Era fumantino, faceva volare le cose in aria. Non ha mai toccato mia madre ma era violento verbalmente. Ricordo che quando si arrabbiava per strada, con esplosioni di ira, mi vergognavo molto».

Oggi Donatella Finocchiaro si dichiara single ma «aperta a innamorarmi di nuovo. Per fortuna dopo un anno con questo giovane ci siamo separati. Nonostante abbia sempre avuto partner più giovani di me, forse 15 anni di differenza sono troppi».

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