Christian De Sica a San Benedetto
con Cinecittà, PalaRiviera è sold out

Christian De Sica a San Benedetto con Cinecittà, PalaRiviera è sold out
2 Minuti di Lettura
Lunedì 20 Aprile 2015, 17:56 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 16:41
SAN BENEDETTO - “La prima volta che andai a Cinecittà avevo 5 anni e non lo dimenticherò mai”. Christian De Sica concede due tappe alle Marche. Stasera sarà a San Benedetto, al PalaRiviera, per il suo esordio in regione e il 26 approderà a Senigallia, al Teatro La Fenice. Un appuntamento già sold out sulla Riviera delle palme, un Gran Varietà con coreografie di Franco Miseria e regia di Giampiero Solari. Racconti di vita vissuta, monologhi poetici sulle figure nascoste che rimangono sempre dietro le quinte, gag su provini, sugli attori smemorati, sul doppiaggio improvvisato, ma anche canzoni evergreen enfatizzate dal Christian crooner ed entertainer.



“Cinecittà sarà molto probabilmente il mio ultimo musical - ha già annunciato il grande attore - Non ho più l’età per fare queste cose”. Motivo in più, dunque, per non perdere l’appuntamento perché De Sica apre anche ai comuni mortali i cancelli di Cinecittà e fa entrare i suoi spettatori contemporaneamente in due mondi magici quello del il cinema e il teatro.



D’altra parte il suo rapporto con questo “luogo sacro” per lui è stato molto profondo: già da prima della nascita grazie al padre Vittorio e alla madre Maria Mercader. Insomma per chi ci è cresciuto - prima da adolescente accompagnando il padre, poi con i primi piccoli ruoli per approdare agli Studi da attore affermato - raccontarlo sulla scena diventa una sorta di flashback.



“Da bambino - spiega - ho visto girare per casa i mostri sacri del nostro cinema prima e quelli dell’epopea dei kolossal di Hollywood sul Tevere poi”. E’ cresciuto con Rossellini e i suoi figli e ha sposato la sorella di Carlo Verdone. Nella sua vita professionale ha partecipato a decine di film da protagonista, raccogliendo, nella quasi totalità, grandissimo successo. Christian De Sica è non solo attore, ma autore, sceneggiatore, regista. E ora ne racconta la storia in uno spettacolo elegante e sorprendente che va da Mussolini al neorealismo, dal cinepanettone a Santoro e alla De Filippi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA