Barbara Bouchet: «Nuda in famiglia con i fratelli, le scene sexy non mi imbarazzano. I piatti di mio figlio Alessandro Borghese? Li lascio a metà»

Da Hollywood a New York con i grandi del cinema e la (non) passione per la cucina, la confessione di Barbara Bouchet

Barbara Bouchet: «Nuda in famiglia con i fratelli, le scene sexy non mi imbarazzano. I piatti di mio figlio Alessandro Borghese? Li lascio a metà»
Barbara Bouchet: «Nuda in famiglia con i fratelli, le scene sexy non mi imbarazzano. I piatti di mio figlio Alessandro Borghese? Li lascio a metà»
di Redazione web
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Domenica 23 Luglio 2023, 11:53

Barbara Bouchet è molto più di un'attrice e molto più che la mamma del noto chef Alessandro Borghese, ma un'artista di fama internazionale. La star del cinema sexy negli anni '70 e '80 è stata un'icona nelle pellicole cinematografiche americane e vanta nel suo curriculum partecipazioni con colleghi del calibro di Marlon Brando e Paul Newman.

Ad Hollywood, non aveva ancora compiuto 25 anni e già aveva girato una ventina di film. 

Nata sotto le bombe cecoslovacche nel 1943, ha vissuto anche da profuga e ha poi raccolto cotone nelle piantagioni della California. Per le nuove generazioni potrebbe essere nota solo come la mamma di Alessadro Borghese, del quale, tra l'altro, ha confessato: «lascio i piatti a metà».

 

L'inizio al cinema

«A Hollywood ho iniziato abbastanza bene, ho fatto 007, What a way to go con Shirley MacLaine, Paul Newman, Robert Micthum, Bedtime Story con Marlon Brando e David Niven, Kelinda in Star Trek , Sweet Charity - ha raccontato Barbara Bouchet in un'intervista al Corriere della Sera -. Poi sono scappata a New York. Lì, non c’era cinema, solo moda ma degli italiani di passaggio cercavano un’americana per un film: chiesi solo quando si partiva, sarei andata anche se si fosse trattato di Mickey Mouse».

Le scene hot di Barbara Bouchet 

«Sono cresciuta in una famiglia in cui noi figli stavamo tutti nudi nella stessa stanza, non ho quel senso del pudore - ha spiegato l'attrice -.

E poi erano ruoli. Era come dire: non ti dà fastidio fare l’assassina? I film per me volgari o morbosi, però, li rifiutavo: rifiutai La chiave di Tinto Brass, che fece Stefania Sandrelli e Histoire d’O che fece Corinne Clery», ha spiegato in merito a quei ruoli che l'hanno resa nota tra gli anni '70 e '80 anche in Italia.

«Lasciai Steve McQueen, mi aveva relegato in cucina. Tarantino? Un maleducato. Fui corteggiata sul set da William Shatner, il capitano Kirk. Ma quando poi me lo trovai fuori dalla roulotte senza toupet, non lo riconobbi nemmeno», confessa sorridendo l'attrice.

Su alcuni colleghi italiani, Barbara Bouchet non ha avuti dubbi: il più bello con cui ha lavorato è Marcello Mastroianni e il più simpatico è Ugo Tognazzi. 

 

Sul figlio chef Alessandro Borghese ha confessato di non avergli trasmesso la passione per la cucina che pare, invece, abbia preso dal padre: «Io non amo nemmeno mangiare: ho sempre avuto scarso appetito. Per mio figlio, non è piacevole: lascio sempre metà piatto».

E che non sia un'ottima cuoca lo ha sottolineato il figlio nell'ultima edizione di Celebrity Chef, puntata durante la quale la mamma ha sfidato Corinne Clery, realizzando però degli ottimi piatti premiati dalla giuria. 

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