ASCOLI PICENO - Sarà uno spettacolo unico. Dario Brunori non ha dubbi, alla vigilia del concerto di Ascoli, in programma sabato 13 agosto, alle 21, in piazza del Popolo. Il Tour Estate 2022 è mutuato da quello che si è appena concluso nei palazzetti «ma sarà una sorpresa fino all’ultimo».
Il personaggio
Testi personali e ironici, musica sempre più raffinata e fedele al modello cantautorale, Brunori Sas restituisce in concerto la grande forza che promana dalla sua produzione. Con una marcia in più perché «quello che sto intraprendendo è a tutti gli effetti un tour liberatorio dopo un periodo terribile per il mondo dello spettacolo». Lo stop ai concerti è stato un dramma personale all’interno di una tragedia collettiva «e suonare dopo la pandemia ha significato abbandonare tutta una serie di paure e di timori: in primis che proprio noi artisti ci fossimo disabituati alla dimensione live, che non avremmo più avuto la stessa energia per tornare sul palco, perché c’è stato un momento di disincanto e disillusione». In più c’è stato «anche timore che il pubblico non avesse più voglia o avesse addirittura paura di tornare ad abitare questi riti collettivi, così mi piace chiamarli».
La sorpresa
Il live di sabato ad Ascoli sarà dunque una sorpresa fino all’ultimo momento. Dice ancora Brunori: «cerchiamo per ogni data di tenere conto dei diversi contesti, rimanendo in un’ottica di produzione e tecnica di un unico tour che dai palazzetti si estende alle arene estive». La scaletta è molto ampia perché attinge ai vari dischi del repertorio del’artista, con brani scelti sia in funzione degli arrangiamenti musicali che dei testi, privilegiando un approccio quando possibile più acustico. Non mancheranno La verità, Canzone contro la paura, L’uomo nero e Lamezia Milano a cui si aggiungono i nuovi brani di Cip!. Conclude Brunori: «per fare questo concerto ho la fortuna di avere con me una band che mi permette di realizzare un live modulabile. Oltre alla band storica mi accompagnerà una sezione di fiati aggiuntiva con tromba e trombone. Non si tratta di un live completamente diverso da quello appena concluso nei palazzetti, perché sarebbe stato difficile rielaborarlo a così poca distanza, ma ci stiamo impegnando per renderlo uno spettacolo unico»