Le tre donne dell'indie italiano
alla corte della Mole Vanvitelliana

Cristina Donà
Cristina Donà
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Venerdì 14 Settembre 2018, 13:25
ANCONA - Un palco per le tre donne dell’indie italiano. Questa sera alla Corte interna della Mole di Ancona va in scena “Tre (Set) di Tre” con Mara Redeghieri degli Ustmamò, Ginevra Di Marco e Cristina Donà nell’ambito de La Mia Generazione Festival (21,30, ingresso gratuito). 
Tra i vari progetti, Cristina Donà sta già portando in tour un concerto in coppia con Ginevra Di Marco. Ma il trio con Mara Redegheri è l’inedito che presenteranno a La Mia Generazione Festival. Un viaggio tra i successi delle tre donne dell’indie-rock, rivisitati in una chiave particolare. Ma per Cristina Donà i progetti non si fermano qua. «Sto lavorando al mio nuovo disco di inediti che credo uscirà sulla fine del prossimo anno – spiega - nel frattempo proseguirò il tour in coppia con Ginevra Di Marco. Poi farò un tributo alle donne di De Andrè e un concerto di canzoni dedicate all’acqua con gli arrangiamenti di Cristiano Calcagnile». Un fiume in piena, con lo sguardo sempre rivolto ai sogni. «Mi piacerebbe poter collaborare con Thom Yorke e Johnny Greenwood dei Radiohead – continua Cristina Donà – ma sarebbe bello anche comporre una colonna sonora per Virzì. Non ho mai fatto colonne sonore, sarebbe la prima volta. E ne sarei onorata».
C’era ancora l’eco dei forti ideali ereditati dall’impegno culturale degli anni ‘80. Nascevano band e musicisti in ogni angolo. «La scena milanese viveva un gran fermento – racconta - ricordo gli studi di registrazione Jungle Sound, di proprietà del batterista dei Ritmo Tribale. Ecco, in quegli spazi registrarono i primi dischi gli Afterhours. E poi si incrociavano tutti gli artisti della zona, dagli Scisma a tutti i gruppi dell’etichetta Vox Pop». I modelli di riferimento erano ben delineati. «Sicuramente band americane o inglesi – afferma Cristina - c’era la potenza del grunge dei Nirvana che imperava».
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