L'importanza del digiuno, l'esperta di alimentazione invita a una pausa dopo le affubbate di Ferragosto e consiglia la vitamina B12

Rosella Sbarbati
Rosella Sbarbati
di Anna Maria Morsucci
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Venerdì 20 Agosto 2021, 09:35

ANCONA - Siamo appena sopravvissuti al pranzo di Ferragosto. Mangiare molto quando fuori ci sono quasi 40 gradi certo non fa bene alla salute, anzi, può essere decisamente rischioso soprattutto se poi ci si mette sotto il sole o si va a fare il bagno. In vacanza si mangia fuori casa più spesso, facendo meno attenzione agli apporti nutrizionali. Inoltre, si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione.

Abbiamo perciò chiesto alla dottoressa Rosella Sbarbati, biologa nutrizionista titolare della Libreria ed Erboristeria del Benessere di Ancona qualche consiglio per vivere al meglio questo ultimo scampolo di ferie e prepararci al rientro. «Come prima cosa ricordiamoci sempre di bere - spiega Sbarbati - soprattutto negli anziani che hanno una sensazione di sete ridotta e non ricordano di bere la disidratazione può creare problemi molto seri, compromettendo le funzioni cognitive e i livelli di vigilanza». 


L’equilibrio
Come trovare un equilibrio tra cibo, alcol e la necessità di non eccedere e, quindi, di non farci del male? «Il nostro organismo ha meccanismi di auto-riparazione fenomenali, ma non possiamo esagerare con i danni perché a un certo punto non ce la fa più. Perciò cerchiamo di attuare una compensazione - aggiunge Sbarbati -. Un pasto sicuramente buono ma particolarmente ricco e difficile da digerire può essere compensato con almeno 16 ore di digiuno o semi-digiuno durante il quale possiamo concederci acqua, tisane a base di the verde, melissa, tiglio, timo, cannella, zenzero. Ogni tanto concediamoci almeno una giornata di sola acqua, frutta e verdura. Inoltre se la serata è di quelle che finiscono con il bere un po’ di più, mettiamo in atto la regola dell’uno più uno che fa alternare un bicchiere di acqua e uno di vino.

Approfittiamo del bel tempo per camminare almeno 5 km ogni giorno e coordiniamo il ritmo del passo con quello del respiro». 


La frutta e la verdura
Soprattutto in spiaggia può succedere di ricorrere alla pizza o al pane con gli affettati per lo spuntino o come pranzo al sacco. «Ricordiamoci della frutta e della verdura. Mettiamo in bella mostra sul tavolo un cesto pieno di frutta di stagione colorata e matura al punto giusto, che attiri l’attenzione in ogni momento del giorno e facciamo della frutta il nostro spuntino preferito. Per pranzo prepariamo un bel piatto colorato con verdura e frutta di stagione già tagliata a fettine o a pezzetti e mettiamolo in mezzo alla tavola come invito ad iniziare il pasto oppure portiamolo in spiaggia: pesche, albicocche, melone, anguria e magari una bella insalata con tante verdure di colori diversi e magari dei semi oleosi: noci, nocciole, mandorle, semi di sesamo, semi di lino, semi di zucca, ovviamente anche qui senza esagerare. Un pugno di semi oleosi è l’ideale complemento salutare per lo spuntino o da mettere in un’insalata insieme a verdura e frutta fresca». E questo non solo per gli adulti. Per abituare i tuoi bambini a mangiare verdura e frutta un consiglio può essere farlo giocare a comporre figure fantasiose e piatti colorati e gustosi. 


Le insalate
Le insalate di cereali sono un’ottima alternativa al classico primo piatto di pastasciutta. Nutrienti, sazianti e perfette anche da gustare fredde, si possono preparare con chicchi diversi dal solito riso. Classiche protagoniste delle tavole estive, le insalate di cereali sono fantastici piatti unici. “Anche in questo caso però” conclude Sbarbati “non infarciamole con salumi o con formaggi pesanti come la mozzarella ma preferiamo verdure fresche e magari poi rediamole più saporite con delle salse allo yogurt o alle erbe”. 

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