I criteri
A scorrere quell’elenco denso di numeri e percentuali, gli argomenti sensibili sono i bilanci chiusi al 31 dicembre 2022 e, per le società quotate, i rendiconti semestrali registrati al 30 giugno 2023. I criteri d’inclusione in graduatoria sono le dimensioni e la territorialità; il motivo dominante le transazioni tornate ai livelli del 2019, talvolta addirittura superati. Un teorema che vale per la quarta classificata, la Profilglass, leader nella lavorazione di alluminio di alta qualità, che mette a segno un +24,3%, un nuovo scatto rispetto a quello di un anno fa (+53%), quando era in quinta posizione, dove ora sono scivolati i Magazzini Gabrielli (+9,2%). Risale, dal settimo al sesto posto, l’azienda chimica che è costola dell’Angelini, la Acraf (+ 24,2); ne perde uno la Biesse di Pesaro (+ 10,8), macchine per le lavorazioni industriali; per la Fileni di Jesi, specializzata nella produzione di carni bianche e rosse, vale il contrario e avanza di uno, è ottava; segue la Goldengas, energia, che sale da 10 a 9 con un +31,7%; fuori elenco, poiché è una holding, c’è la Teamsystem Holdco, software gestionali, (+38,3%); la decima è Elica (+1,3%), le cappe aspiranti made in Fabriano erano ottave. Fin qui la top ten.