Superbonus, quali incentivi restano per la casa e i condomini senza la proroga

di Giacomo Andreoli
Lunedì 2 Ottobre 2023, 01:15 | 2 Minuti di Lettura
Operai al lavoro nel cantiere edile nella zona Porta Nuova a Milano
Nulla da fare, per ora, per la proroga del Superbonus al 110% per i condomini che hanno già avviato i lavori. Stando alle regole attuali lo sconto il prossimo anno passerà al 90% per la parte di lavori ancora non terminata. Un decalage che potrebbe mettere in difficoltà qualche impresa edilizia o essere sfruttata da altre per minacciare blocchi e licenziamenti di operai. Per i nuovi lavori avviati nel 2024, poi, la percentuale di sconto in ogni caso è già stata definita: sarà il 70%.

Per il Cna è necessaria una proroga per i condomini che hanno avviato i cantieri per gli interventi del Superbonus 110% e che hanno già raggiunto uno stato di avanzamento lavori a settembre pari al 30%. Inoltre il Cna sottolinea la necessità di dare risposte al grave problema dei crediti incagliati che zavorrano migliaia di imprese del settore esponendole al rischio di fallimento. In ogni caso il governo lavora a un nuovo Ecobonus al 90% per i redditi fino a 15mila euro, potrebbe arrivare già il prossimo anno. Quali altri bonus casa rimangono? Vediamolo nel dettaglio.

Stop al Superbonus, resta l'incentivo alla ristrutturazione

Consentendo al contribuente di accedere a una detrazione del 50% su tutte le spese sostenute per i lavori di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria. L'agevolazione è prorogata fino al 2024. Prevede un tetto massimo di spesa: 96mila euro per ogni unità immobiliare.

Il Bonus ristrutturazione permette di intervenire - e anche sostituire - su infissi, tetti, serramenti, persiane. E consente anche al contribuente di modificare materiale e tipologia degli infissi.

Ecobonus

Riguarda i lavori di efficientamento energetico degli edifici. Prevede detrazioni del 50% o del 65%, con massimali e percentuali che variano a seconda della tipologia dei lavori effettuati. Consente di coibentare e/o sostituire pavimenti, finestre e infissi. O anche installare impianti fotovoltaici, cambiare impianti di climatizzazione.

Attivo fino alla fine del 2024, per ottenere l'Ecobonus bisogna presentare comunicazione all’Enea entro 90 giorni dalla conclusione degli interventi. Dopo dicembre 2024 l’aliquota scenderà al 36% per un tetto di spesa di 48mila euro per ogni unità immobiliare (al momento la spesa massima è stabilita in 60mila euro). Nel 2024 potrebbe arrivare poi un nuovo super-Ecobonus al 90% per chi ha un Isee fino a 15mila euro, grazie ai fondi del RepowerEu.

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