Case green, un edificio su quattro non è in regola con la direttiva Ue. Stop al Superbonus, l’edilizia va in crisi

Case green, un edificio su quattro non è in regola con la direttiva Ue. Stop al Superbonus, l’edilizia va in crisi
Case green, un edificio su quattro non è in regola con la direttiva Ue. Stop al Superbonus, l’edilizia va in crisi
di Martina Marinangeli
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Domenica 14 Aprile 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 07:07

ANCONA Nelle Marche ci sono 176.548 abitazioni nella classe energetica meno efficiente, pari al 27,8% del totale. In sostanza, un edificio su quattro rischia di non essere più a norma nel giro di sei anni. Secondo la direttiva europea sulle case green passata in questi giorni a Bruxelles, è attesa una riduzione dell’energia utilizzata di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035, cosa che richiede interventi estesi sul patrimonio abitativo. A partire, appunto, dagli edifici con la peggiore performance energetica, che nella nostra regione sono parecchi. «La direttiva può essere una grande opportunità per il Paese, ma non deve trasformarsi in vessazione per cittadini ed imprese». A lanciare l’appello è la Confartigianato Marche, che ieri ha organizzato ad Ancona un convegno - coordinato dal segretario regionale Gilberto Gasparoni - per tracciare le linee di sviluppo del settore, anche in vista dei target fissati dalla direttiva Ue. Un traguardo che chiama in causa il ruolo delle aziende edili per contribuire alla riqualificazione e all’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare.


La svolta

Un’occasione che potrebbe invertire il trend negativo imboccato dal comparto delle costruzioni dopo il colpo di spugna sul Superbonus.

Dopo la crescita post Covid spinta dai bonus edilizi, nel biennio 2024-2025 è prevista una fase di rallentamento dell’attività. Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confartigianato, quest’anno gli investimenti in costruzioni ristagneranno (+0,6%) per diminuire del 2,5% l’anno prossimo. «Dal 2020 ad oggi, la normativa sui bonus edilizi ha subito ben 283 modifiche e chiarimenti - ha ricordato il presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia Marche Enrico Mancini - che hanno destabilizzato il mercato». Di qui l’appello alla Regione: «Abbiamo bisogno del vostro sostegno per incentivare le assunzioni e la formazione, con i fondi del Pnrr che può essere veramente il carburante per il motore edilizia». A buon intenditor.

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