Subbuteo, dai garage ai tornei: 50 anni di storia marchigiana. L'Inter del triplete in dono ad Acquaroli

di Edoardo Danieli
Venerdì 4 Novembre 2022, 03:45 | 1 Minuto di Lettura

Dai garage ai palazzetti, 50 anni di Subbuteo


In Italia l’ingresso del Subbuteo risale agli anni Settanta quando la Parodi di Genova, un cui buyer dall’olfatto fino lo scoprì alla fiera del giocattolo di Norimberga, decise di distribuirlo. Da allora non si è più smesso di praticarlo anche se i giocatori sono un po’ più attempati sebbene le nuove generazioni si siano comunque avvicinate grazie anche a un recente restyling. Grande vetrina per conoscerne il fascino, sarà il campionato nazionale a squadre di Subbuteo tradizionale, organizzato dalla Fisct, che si svolgerà domani 5 novembre e domenica 6 al PalaSpeca di San Benedetto. Partecipano 43 club provenienti da tutta Italia; si giocano Serie A, Serie B e Serie C: in palio lo scudetto e le promozioni nelle serie superiori. Tre le squadre marchigiane in campo: San Benedetto in B; Ascoli e Macerata in C. Afferma Leonardo D’Amico, delegato Marche della Fisct per spiegare il successo senza tempo del Subbuteo: «Non si smette mai di essere Peter Pan». Una riflessione la dedica anche ai giovani che preferiscono i videogiochi: «Il nostro è un gioco che permette una grande socializzazione». Ricorda che quando iniziò a giocare a Macerata negli Anni Ottanta: «In ogni garage c’era un campo di Subbuteo dove dalla mattina alla sera, d’estate, si giocava sempre».

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