«Gli imputati erano in accordo»
Gli imputati, hanno rimarcato i supremi giudici, erano giunti alla discoteca, «in accordo tra loro, al fine di commettere furti in danno degli avventori; erano a conoscenza che lo spray al peperoncino, già usato in passato, fosse nella disponibilità del gruppo per essere utilizzato ai fini della consumazione e del buon esito delle sottrazioni di monili. Tanto permette di dedurre con sufficiente certezza come tutti i ricorrenti, utilizzando consapevolmente lo spray (o anche solo approfittando dell'uso altrui), fossero pienamente consapevoli delle lesioni conseguenti alla diffusione della sostanza urticante e ne abbiano accettato la verificazione, quale effetto (strumentale) necessario per il raggiungimento del loro obbiettivo ultimo: la consumazione delle attività predatorie».