Filippo Turetta, i messaggi alla sorella di Giulia Cecchettin: «Falle accendere il telefono». La risposta di Elena: «Dalle respiro»

Mercoledì 6 Dicembre 2023, 23:43 | 1 Minuto di Lettura

Il dolore

C'è una terra di confine che al momento, da genitore, non può essere superata. «Un conto è non provare rabbia - spiega - un conto è non provare ira. Il perdono è un passo superiore. Sarà difficile». Papà Gino chiede tempo, giornate dilatate per non pensare al lavoro, per lasciar espandere il dolore trattenuto e nel contempo per sorreggere la famiglia, dedicandosi ai due figli che vivono con lui. Il primo pensiero stamane è andato alla moglie Monica e alla figlia Giulia, da ieri seppellite fianco a fianco nel cimitero di Saonara, alle quali ha portato un mazzo di fiori restando in silenzio davanti alla loro tomba.

E anche dopo l'ultimo addio alla figlia, c'è un fondo di enorme pietà sempre presente nelle sue parole. «Dire qualcosa ai genitori di Filippo? A loro do un grande abbraccio, perché come ho detto ieri, forse io tornerò a danzare sotto la pioggia e quindi farò un sorriso. Per loro sarà molto più difficile. Quindi hanno tutta la mia comprensione, il mio sostegno».

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